Difesa idraulica, interventi a Milano e Varese

Boni: “147 milioni per la messa in sicurezza del territorio. Via anche al programma per la tutela delle aree di Expo 2015”

In una fase caratterizzata da scarsità di fondi per la difesa del suolo, la giunta regionale, su proposta dell’assessore al Territorio e urbanistica, Davide Boni, ha integrato e aggiornato il quadro di risorse ricavate da risparmi conseguiti da precedenti programmi di difesa del suolo e dalla razionalizzazione di risorse finanziarie disponibili, nonché da nuove fonti finanziarie richieste al Ministero dell’Economia per il rilancio dell’azione regionale in materia di difesa del suolo. Obiettivo, ridurre ulteriormente le situazioni di rischio idraulico e idrogeologico a cui il territorio regionale è soggetto e incrementare la sicurezza dei territori stessi, in linea con gli indirizzi forniti dal Piano Territoriale regionale (Ptr) e dal Piano per l’assetto Idro geologico del bacino del Po (Pai).
Si tratta di una serie di programmi specifici di difesa del suolo con un impegno finanziario complessivo di 147 milioni di euro, in parte già disponibili e utilizzabili immediatamente (48,5 milioni di euro) dalla Direzione Generale Territorio e urbanistica, in parte già individuati nella programmazione regionale e in attesa di svincolo finale da parte del Ministero dell’Economia (Fondi FAS, Fondo Aree Sottoutilizzate, per 71,5 milioni di euro), in parte messi a disposizione dagli enti locali insieme ad altri fondi ancora da reperire (22 milioni di euro) e a fondi già programmati di Aipo (Agenzia interregionale
per il Po).  In linea con questi indirizzi e obiettivi l’assessorato al Territorio e urbanistica ha definito una serie di interventi urgenti, a seguito delle calamità del 2009, per la mitigazione di situazioni a rischio idrogeologico elevato che non possono ulteriormente attendere; inoltre, interventi strutturali e di manutenzione del territorio nelle aree montane e per la prevenzione delle valanghe su centri abitati e infrastrutture viarie strategiche; interventi strutturali e di riqualificazione dei corsi d’acqua dell’area metropolitana milanese (Olona, Bozzente, Lura, Guisa, Seveso, Lambro e Trobbie) finalizzati al miglioramento delle condizioni idrauliche della zona milanese, dell’area di Expo 2015 e per la riqualificazione ambientale e paesaggistica degli stessi corsi d’acqua. Questo programma è stato condiviso con l’assessorato alle Reti e Servizi di pubblica utilità.      
 
INTERVENTI URGENTI DOPO LE CALAMITA’ DEL 2009
 
In attesa che la Protezione Civile nazionale approvi le ordinanze con il finanziamento dei danni ai privati e alle attività produttive e per il ripristino dei dissesti idrogeologici causati dalle alluvioni dell’aprile, maggio e luglio 2009, superata la fase di prima emergenza che ha impegnato la Regione con interventi urgenti, sono stati previsti finanziamenti per alcuni degli interventi più urgenti che la giunta regionale dovrà approvare.    
 
Provincia di Varese: tra le diverse situazioni ancora irrisolte si segnalano i casi di esondazione del fiume Olona a Induno Olona e del torrente Bolletta a Porto Ceresio. Gli interventi urgenti programmati sono finalizzati al completamento dell’intervento già in corso a cura della Comunità Montana del Pianbello, con il ripristino del ponte sulla Sp 61 e il miglioramento della situazione idraulica, a cura di Aipo, e il trattenimento del materiale trasportato appena a monte della tombinatura del fiume Olona a Induno. Ammonta a 813.793 euro il costo complessivo degli interventi. 
 
Sempre per la provincia di Varese è stato definito un’ulteriore programma di interventi finanziati con le economie maturate sui fondi assegnati a Regione Lombardia a seguito dell’evento alluvionale del maggio 2002. Precedenza è stata data agli interventi di salvaguardia idraulica e idrogeologica con priorità alla difesa degli abitati e, in subordine, delle infrastrutture. L’ammontare delle economie riprogrammate è di 1.200.000 euro, che sono stati destinati a rispondere alle situazioni ritenute prioritarie, nel rispetto dei vincoli di destinazione delle risorse, in particolare all’esistenza di una segnalazione di criticità riferita all’evento alluvionale del maggio 2002. Gli interventi sono comunque stati programmati tenendo conto anche dell’evento verificatosi nel luglio 2009 cui si è prestata una particolare attenzione.
 
«Tra gli interventi programmati dalla nostra direzione – ricorda l’assessore Boni – sono previsti in particolare quelli finalizzati alla sistemazione del torrente Rancina, nel comune di Castello Cabiaglio, per la mitigazione del rischio idraulico sull’abitato; il completamento di un intervento di consolidamento, nel comune di Golasecca della piazza S. Michele interessata da un movimento franoso lungo la scarpata verso la valle del Ticino; due interventi di sistemazione dei versanti e dei corsi d’acqua del Rio Rialetto e del Valle Luna in territorio del comune di Varese. Continua, così, l’impegno della Direzione Territorio e urbanistica per la prevenzione dei rischi idraulici e la messe in sicurezza del territorio lombardo».   
 
LE OPERE PER LA MESSA IN SICUREZZA DELL’AREA DI EXPO 2015
 
Il 23 ottobre scorso l’assessore Boni, su delega del presidente Roberto Formigoni e in accordo con gli assessori alle Reti e Servizi di Pubblica Utilità, Massimo Buscemi, e all’agricoltura, Luca Daniel Ferrazzi, ha sottoscritto con Provincia di Milano, Comune di Milano, Aipo e Autorità di Bacino del Fiume Po, l’atto integrativo dell’"Accordo di Programma per la salvaguardia idraulica e la riqualificazione dei corsi d’acqua dell’area metropolitana milanese", stipulato il 19 giugno scorso. L’Accordo precisa in dettaglio le azioni per attuare le politiche regionali di salvaguardia e miglioramento del territorio in rapporto alle problematiche di esondazione e di degrado dei corsi d’acqua che insistono nell’area dei bacini idrografici Olona, Seveso e Lambro. La proposta operativa di dettaglio degli interventi previsti nel nord-Milano, contenuta nell’atto integrativo dell’Adp, punta alla messa in sicurezza dell’area di Expo 2015, nonché delle infrastrutture viarie di collegamento, assicurando nel contempo la riqualificazione ambientale dei corsi d’acqua che gravitano sull’area stessa. Gli interventi approvati consistono in opere di difesa e sistemazione idraulica (aree di laminazione delle piene, aree di esondazione controllata, adeguamento degli alvei) e in interventi di manutenzione delle opere esistenti, di riqualificazione dei corsi d’acqua e di miglioramento della qualità delle acque di sfioro delle reti fognarie (con sistemi di fitodepurazione), di ripristino della naturalità delle sponde e di manutenzione di verde e e boschi ripariali e nello sviluppo del sistema di monitoraggio, telecontrollo e allertamento finalizzato alla gestione delle criticità in caso di piena.
E’ previsto un impegno di risorse complessivo di 147 milioni di euro, di cui 71,5 milioni a valere sui fondi di cui al Programma Attuativo Regionale per l’utilizzo del Fondo Aree Sottoutilizzate 2007-2013, 42 milioni su risorse statali già disponibili nel bilancio regionale, contributi di enti locali, e circa 6 milioni di euro già programmati da parte di Aipo e 22 milioni di fondi ancora da reperire.
 
Tra gli interventi più rilevanti si segnalano:
– adeguamento del Canale scolmatore di nord-ovest e area di laminazione delle piene a Senago per la risoluzione definitiva delle esondazioni del torrente Seveso che creano danno a interi quartieri della città di Milano;
– il potenziamento della capacità di deflusso lungo il canale, per ridurre in modo  determinante le piene di tutti i corsi d’acqua;
– aree di laminazione delle piene del torrente Bozzente nei comuni di Nerviano e Uboldo-Origgio e laminazione degli scarichi delle reti fognarie di Cislago e Mozzate;
– area di laminazione delle piene a S. Vittore Olona per la prevenzione delle esondazioni nei territorio limitrofi al sito di Expo 2015;
– sistemazioni idrauliche e riqualificazione ambientale del bacino del torrente Guisa che attraversa il sito di Expo 2015;
– aree di esondazione controllata e di rinaturalizzazione a Inverigo-Nibionno-Veduggio e a Costa Masnaga (fiume Lambro);
– realizzazione di vasche di laminazione a Bussero-Gorgonzola sul torrente Molgora e aree di esondazione controllata lungo il nodo idraulico delle Trobbie.
– interventi di riqualificazione ambientale lungo il torrente Seveso, il fiume Olona, Lura, Fontanile di Tradate e Gradaluso;
– interventi di manutenzione idraulica lungo il Lambro meridionale a Conca Fallata, di riqualificazione e fitodepurazione sul fiume Lambro (tratto tra Inverigo e Merone), sui fontanili di Tradate e Gradaluso (comune di Castelnuovo Bozzente), sul torrente Lura a Gironico (Co), sul torrente Livescia nel Parco del Lura a Villa Guardia (Co).
Infine, è previsto il potenziamento del sistema di telecontrollo e monitoraggio delle portate dei corsi d’acqua del bacino Lambro-Seveso-Olona per il preannuncio delle piene.

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Pubblicato il 14 Novembre 2009
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