Due giorni dedicati alla sindrome di down

Oltre sessanta esperti, provenienti da settori diversi, affronteranno dal punto di vista scientifico la patologia. L'iniziativa è in programma nell’Aula Magna dell’Università dell'Insubria

convegno sindrome down Dalla ricerca genetica alla scuola, dall’arte alla psicologia. Il tema della sindrome di down sarà affrontato da punti di vista diversi, seguendo un approccio scientifico e attraverso l’intervento di oltre sessanta relatori. L’appuntamento è per il 19 e il 20 novembre con il convegno “La Persona Down: progettiamo un futuro adulto”, che si svolgerà a Varese, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi dell’Insubria. Le due giornate di confronto sono organizzate dall’Università degli Studi dell’Insubria, in collaborazione con l’Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi  di Varese, l’ASL di Varese, la Direzione Sociale dell’Asl,  la Provincia e il Comune di Varese con il Patrocinio del Senato della Repubblica, della Regione Lombardia e dell’Ordine dei Medici di Varese.

«L’idea di organizzare questo importante appuntamento è nata un anno fa – ha spiegato il professor Renzo Dionigi, rettore dell’ateneo -. Si tratta di un tema particolare e che spesso non viene trattato o non trova l’adeguato spazio sui mezzi di comunicazione. Abbiamo realizzato un programma molto intenso cercando di radunare competenze di altissimo livello». Il motore dell’iniziativa è la dottoressa Giovanna Brebbiadirigente medico dell’Unità operativa Chirurgia generale I dell’ospedale di Circolo, che è riuscita a raccogliere la partecipazione di esperti provenienti da settori diversi.

Le iniziative – Proprio in relazione alla sfera creativa e come iniziativa collaterale al convegno, nello scorso maggio, è stato proposto, presso la scuola Vidoletti, un laboratorio di pittura, “Il Colore per Tutti”, curato dal pittore Giorgio Vicentini. L’esperienza ha evidenziato che la pittura, per le persone down, è un momento di supporto alle capacità cognitive e anche una condivisione del bello e un momento di aggregazione per tutti i ragazzi indistintamente.
Tra le tante proposte, legate al convegno, una Mostra Fotografica di Carlo Meazza, allestita nella Sala di Rappresentanza dell’Università, che verrà inaugurata il 19 novembre, a sostegno di quanto scientificamente verrà presentato nelle sessioni del Convegno.

Un’ulteriore conferma dell’importanza dell’integrazione, anche interdisciplinare, è il concerto di musica classica del Civico Liceo Musicale “Riccardo Malipiero” di Varese, che accompagnerà l’apertura del convegno, che vede coinvolte le principali autorità istituzionali anche a livello nazionale, oltre ad alcuni esperti di indubbia fama.

Il convegno – La giornata di lavori del convegno – venerdì 20 novembre – sarà divisa in 4 sessioni, volte ad offrire aggiornamenti medico – scientifici e anche momenti di riflessione, discussione e dibattito. Il convegno vorrebbe suscitare scambi e confronti tra realtà italiane ed estere, tra inserimento scolastico e familiare, tra percorsi formativi ed integrazione lavorativa e ancora esaminare i rapporti del mondo Down con le tante forme d’arte.

L’obiettivo del convegno è, quindi, parlare della Sindrome di Down per scoprire le potenzialità di queste persone, che devono necessariamente seguire, fin da piccole, percorsi capaci di favorire le molte reali capacità, che sviluppate, con l’aiuto di  personale opportunamente formato, consentono un’ottimale  integrazione sociale, famigliare e scolastica, che diventa condizione per favorire anche lo sviluppo cognitivo.

Crediti ECM per le figure professionali a cui il workshop è destinato.
INFO: Canard srl – info@canardsrl.it – tel. 0332 – 223747

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Novembre 2009
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