Emergenza cocaina: a Varese fenomeno dilagante

Sono 13 milioni gli adulti in Europa che hanno fatto uso di cocaina. Questa la denuncia dell'Osservatorio europeo delle dipendenze: l'Italia è il terzo paese per consumi

«La cocaina è l’unica droga in continua crescita sino ai 35 anni, mentre le altre sostanze si stabilizzano e persino decrescono. Un fenomeno che accade solo con le droghe “legali” come alcol e fumo. È come se la cocaina venisse percepita come normale». A temere lo “sdoganamento” culturale della polvere bianca è il dottor Vincenzo Marino, responsabile del Dipartimento delle Dipendenze dell’Asl: « In dieci anni, i nostri servizi hanno visto aumentare la richiesta di aiuto in modo esponenziale: se dieci anni fa i cocainomani erano circa una quarantina, lo scorso anno abbiamo assistito oltre 700 persone dipendenti dalla sola cocaina».
L’Asl di Varese, da anni al fianco del Ministero della Salute per affrontare l’emergenza che si registra in Italia, fotografa, dunque, una situazione che è stata messa anche nero su bianco ieri dall’Osservatorio europeo sulle droghe e le tossicodipendenze.
Dai dati forniti a Bruxelles, risulta che sono oltre 13 milioni gli adulti che ne hanno fatto uso: di questi almeno sette milioni e mezzo sono giovani tra i 15 e i 34 anni e almeno la metà l’ha consumata negli ultimi 12 mesi
L’Italia è uno dei cinque stati sotto stretta sorveglianza: il consumo maggiore si registra in Gran Bretagna, seguita da Spagna, Italia, Danimarca e Irlanda.
In Italia si ha il  6,8% di consumatori una tantum tra i 15 e i 18 anni mentre il dato europeo è del 3,9% europeo; l’uso nell’ultimo anno ha riguardato il 2,2%, contro l’1,2%, mentre nell’ultimo mese, in Italia si è registrato lo 0,8% contro lo 0,4% dell’Europa.
La cocaina sta, quindi, insidiando il primato allo spinello. La diffusione della cannabis, per il momento, è maggiore con circa 74 milioni di consumatori europei; uno su cinque degli adulti ha provato nella vita hashish o marijuana, 22,5 milioni (6,8%) ne hanno fatto uso nell’ultimo anno e 12 milioni (3,6%) nell’ultimo mese.  Lo spinello è la droga più diffusa tra i giovanissimi : il 15,9% della fascia di età 15-24 anni l’ha usata nell’ultimo anno, l’8,3% nell’ultimo mese.
Dei 4 milioni di europei che fuma ogni giorno ( quasi l’1% della popolazione adulta), circa 3 milioni ha un’età compresa fra 15 e 34 anni (2,5%). E l’Italia si colloca tra i Paesi dove il consumo è più alto: al primo o secondo posto tra gli adulti che l’hanno usata una tantum, nell’ultimo anno o nell’ultimo mese, lo stesso tra i giovani (15-34 anni) ed è tra i Paesi a più alta prevalenza anche nella fascia 15-24.
Al di là delle diverse sostanze, in tutt’Europa ciò che va per la maggiore è il mix di sostanze: il consumo combinato è responsabile della maggior parte dei problemi legati alle sostanze stupefacenti. L’Osservatorio ha proprio lanciato l’allarme sulla poliassunzione: tra gli studenti europei è sempre più in voga la forte associazione tra il cosiddetto "binge drinking" (un numero elevato di drink alcolici nella stessa serata) e consumo di droga, soprattutto in ambienti ricreativi.

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Pubblicato il 05 Novembre 2009
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