“Faremo un’opposizione costruttiva”

Circa un centinaio di persone erano presenti nella sala consiliare del comune , per iscriversi alla neonata associazione "Insieme Per Sesto" e per partecipare al dibattito relativo alla stesura dello statuto e del manifesto

Circa un centinaio di persone erano presenti nella sala consiliare del comune di Sesto Calende, per iscriversi alla neonata associazione "Insieme Per Sesto" e per partecipare al dibattito relativo alla stesura dello statuto e del manifesto.
Insieme Per Sesto si trasforma, dunque, da lista civica ad associazione di persone, accogliendo le iscrizioni di cittadini che abbiano compiuto 16 anni, appartenenti a qualsiasi nazionalità e residenti a Sesto Calende che vogliano partecipare alla vita sociale e politico-amministrativa condividendo i princìpi riportati nel manifesto programmatico, secondo la Costituzione italiana e lo Statuto del Comune di Sesto Calende.
L’assemblea generale dei soci già a fine incontro ha proclamato per alzata di mano i nove componenti del Coordinamento: Federico Quaglini, confermato portavoce, Renato Montalbetti, Giovanni Carletto, Luisa Chierichetti, Michele Ponti, Valerio Todeschini, Stefano Daverio, Ruggero Barbieri, Giovanni Peruzzo, più i 2 membri facenti parte del gruppo consigliare di minoranza Sergio Tredici ed Elena Pedretti.
Gli altri tre consiglieri (Luca Boni, Claudio Carabelli e Giancarlo Mattiello) sono invitati permanenti.
La neonata associazione vuole essere punto di incontro e di dialogo non solo per gli iscritti, ma per tutta la cittadinanza sestese, grazie anche a supporti di comunicazione e informazione come il periodico SestoInsieme, un sito web e un blog già attivissimo: www.insiemepersesto.com
Dopo il dibattito e la votazione, l’assemblea fondativa di Insieme per Sesto ha diffuso tra i soci un documento con alcune considerazioni relative all’operato della nuova amministrazione comunale: «Il cambio di amministrazione avvenuto il 6 giugno è un fatto democratico che non può essere visto in modo pregiudizialmente negativo.  All’insediamento della nuova amministrazione, Insieme per Sesto ha espresso pieno rispetto per la scelta degli elettori, accingendosi a partecipare al mandato 2009-14 con spirito costruttivo. Questo  implica una capacità di iniziativa e di analisi per definire i compiti dell’opposizione e il giudizio sull’attività della nuova maggioranza.

1. I COMPITI DI UNA OPPOSIZIONE DAL PUNTO DI VISTA DEL CITTADINO

Nella nuova situazione l’opposizione di Insieme per Sesto si propone di operare avendo come riferenti i cittadini e i loro bisogni, con un’azione condotta in tre direzioni: attività di informazione al cittadino, attraverso il giornale periodico SESTOINSIEME e il blog, quali strumenti non di propaganda di parte, ma di apertura alla comunità tutta;
attività a livello istituzionale con compiti di controllo e di proposta, svolti dal gruppo consiliare con la collaborazione dei candidati non eletti e dell’intera associazione;
 – attività di ricerca e approfondimento sui più importanti argomenti di interesse cittadino, a livello ambientale e sociale, per far emergere in modo partecipato idee, proposte e progetti da promuovere e sostenere in Consiglio Comunale e al di fuori di esso.

 2. IL PRIMO BILANCIO DELLA NUOVA MAGGIORANZA

Le prime scelte e il modo di operare della nuova maggioranza appaiono lontani dalle attese. Invece dell’apertura alla partecipazione traspare un atteggiamento di fastidio verso il confronto. Invece del lavoro per realizzare il programma, si privilegia la polemica pretestuosa sul passato.
I pochi risultati osservabili dal punto di vista del cittadino mostrano queste tendenze:
1.1 In campo sociale si delinea l’idea che le politiche verso le fasce deboli o marginali siano un peso di cui disfarsi:
– chiusura di spazi (CGIL, progetto giovani)
– disimpegno a livello di Piano di Zona (organismo che governa i servizi agli anziani e alle famiglie)
– immediato aumento delle tariffe per lo scuola bus (+17%)

1.2 Nella pratica amministrativa, si evidenzia una scarsa trasparenza e una quasi totale assenza di partecipazione: 
– mancato rispetto dello statuto sulla redazione del periodico comunale;
– comunicazione sul bilancio, fatta in modo fazioso e spregiudicato, per screditare il passato;
– presentazione del programma di mandato senza alcuna cifra verificabile;
– false dichiarazioni del Sindaco in Consiglio Comunale e abnorme ritardo nei verbali delle sedute;
– modifica di progetti (cesare da Sesto) e procedure di spesa senza una trasparente motivazione;
– silenzio sul PGT e sulle osservazioni, mancanza di confronto nei quartieri e nelle commissioni;

 In tutto questo assume un grave ed emblematico significato la scelta di tagliare i finanziamenti all’Associazione Sesto per i Paesi Poveri (tramite per finanziare progetti concreti di aiuto in paesi dell’Africa dove operano missionari sestesi). Una scelta che rinnega un esplicito impegno assunto dal Sindaco in campagna elettorale.
Se a quanto evidenziato si aggiungono i comportamenti antidemocratici, soprattutto da parte del Sindaco, nella conduzione dei Consigli Comunali se ne trae un quadro preoccupante che sottolinea la necessità di un lavoro puntuale e responsabile da parte dell’opposizione nell’interesse della buona amministrazione e dei cittadini.
Q
uesto è il compito che l’assemblea assegna alla nuova associazione.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Novembre 2009
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