Formazione continua, gli enti si incontrano

La Provincia ha organizzato un incontro tra i soggetti accreditati dalla Regione che operano nell’ambito dei servizi al lavoro e formazione professionale. Obiettivo: utilizzare bene le risorse

La Provincia di Varese ha organizzato un incontro tra tutti i soggetti accreditati dalla Regione Lombardia che sul territorio operano nell’ambito dei servizi al lavoro e dei servizi di istruzione e formazione professionale. Obiettivo: proporre indirizzi di intervento condivisi per un utilizzo razionale e coordinato delle risorse che la Regione mette a disposizione per favorire il reinserimento delle persone espulse o sospese dal mercato del lavoro.

Provincia di Varese, associazioni imprenditoriali e organizzazioni sindacali del territorio hanno infatti siglato nei giorni scorsi un accordo con cui si impegnano a rafforzare la collaborazione per fronteggiare le situazioni di crisi aziendali, sviluppando logiche di intervento, condivise con tutti gli operatori del territorio, che leghino gli ammortizzatori sociali a percorsi di politiche attive del lavoro.

Grazie alla “dote ammortizzatori sociali” le persone che vivono un momento di difficoltà occupazionale possono infatti non solo contare sul sostegno economico rappresentato dalle indennità di mobilità o di cassaintegrazione, ma anche usufruire gratuitamente di percorsi personalizzati che hanno l’obiettivo di aumentare le probabilità di un reinserimento in tempi brevi nel mercato del lavoro.

I servizi previsti dalla dote sono infatti: colloqui di orientamento, bilanci di competenze, ricerca attiva del lavoro con il supporto di un tutor, consulenza all’autoimprenditorialità, percorsi di formazione di varia durata e stage. Ed è proprio su questo ultimo aspetto che l’accordo siglato in provincia introduce un’innovazione. Come previsto dalla programmazione regionale, viene infatti valorizzato il ruolo delle aziende che, nell’ambito degli accordi sindacali relativi alla cassa integrazione in deroga o tramite accordi territoriali e/o settoriali, potranno contribuire a identificare gli indirizzi e gli obiettivi delle azioni di riqualificazione e reimpiego.

Il coinvolgimento delle aziende ha quindi la finalità di favorire una maggiore efficacia degli interventi a favore dei lavoratori sospesi o espulsi dal mercato del lavoro, ma anche di individuare strategie, che, utilizzando anche la leva della formazione, meglio possano contribuire al superamento della crisi. La Provincia e le parti sociali potranno quindi indicare agli operatori accreditati nell’ambito dei servizi per il lavoro e la formazione quali sono gli ambiti di intervento che a livello provinciale meglio rispondono alle esigenze delle aziende, con l’obiettivo di ottimizzare le risorse a disposizione.

All’incontro ha partecipato per la Regione Lombardia Paola Gabaldi, responsabile della programmazione Dote Ammortizzatori Sociali che ha avuto modo di raccogliere direttamente dagli operatori osservazioni, suggerimenti e criticità relativi al primo impatto di questo particolare strumento. Sulla base delle informazioni rilevate verrà programmata un attività formativa a supporto degli operatori per facilitare la gestione della Dote.

«In questo momento è fondamentale agire in modo coordinato e tempestivo per fronteggiare le difficoltà che molte aziende e, conseguentemente molte famiglie, stanno vivendo – ha commentato l’Assessore provinciale al Lavoro e Politiche Giovanili Alessandro Fagioli – Con le parti sociali, abbiamo quindi voluto sancire con un accordo la necessità di una rinnovata e costruttiva collaborazione per individuare strategie di intervento che, coniugando politiche passive e politiche attive del lavoro, possano dare un efficace contributo sia per un rapido reinserimento dei lavoratori che per rilanciare la crescita del nostro territorio. Per raggiungere questo obiettivo è però necessario che tutti i soggetti che operano nell’ambito del mercato del lavoro agiscano in modo sinergico. L’incontro con gli operatori del territorio è il primo passo in questa direzione ed è stato molto utile perché ha consentito un dialogo diretto tra i funzionari della Regione Lombardia, che programmano le attività e chi gestisce concretamente questo strumento. Come Provincia, insieme alle parti sociali, ci impegneremo affinché le opportunità e le criticità messe in evidenza dai servizi del territorio trovino adeguate risposte da parte della Regione».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Novembre 2009
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