Giovani e nuove tecnologie: gli adolescenti gallaratesi sotto la lente
L’indagine, proposta da MdC Varese agli alunni del liceo scientifico e dell’istituto Falcone, confluirà in una ricerca che interessa l’intero territorio nazionale
Hai mai chattato con persone sconosciute? Prima di riprendere un amico con il cellulare gli chiedi il permesso? Ti è capitato di attivare offerte di suonerie, giochi e screensaver che credevi gratuiti e che poi, invece, hai dovuto pagare?
Ci sono anche queste tra le domande del “Questionario Teen Consumer 2009”, un formulario di 36 quesiti che la sezione locale del Movimento di Difesa del Cittadino ha sottoposto nei giorni scorsi agli alunni del Liceo scientifico Da Vinci e dell’IPC Giovanni Falcone di Gallarate. L’iniziativa rientra nell’ambito di una campagna nazionale promossa dal Dipartimento Junior dell’associazione di consumatori per comprendere in che modo i più giovani si relazionano alle nuove tecnologie e con quale grado di consapevolezza. Perché, se è vero che l’era del web 2.0 ha regalato ai giovani opportunità di conoscenza e di libertà espressiva inimmaginabili in precedenza, è altrettanto vero che internet e cellulari rappresentano, per i minorenni, un vero campo minato, dove è fin troppo facile mettere il piede in fallo.
“Si fa un gran parlare del possibile rischio che, in rete, bambini e adolescenti vengano adescati da adulti malintenzionati”, spiega l’avvocato Maria Teresa Vaccaro, responsabile di MdC Varese, “ma non sono da sottovalutare altre insidie. Per esempio, è con fin troppa facilità che cellulari e social network inducono i ragazzi a trasgredire la legge sulla privacy o a commettere atti di bullismo. Del resto, la diffusione delle nuove tecnologie non è stata accompagnata da alcuna legislazione che educhi i minorenni a farne un uso consapevole”. Così, davanti ad uno schermo, l’ingenuità, l’irruenza, il profondo bisogno di legami tipici dell’adolescenza possono trasformarsi in cattivi consiglieri, facendo il gioco di aziende senza scrupoli: “I più giovani sono i primi adacquistare, più o meno consapevolmente, servizi a sovrapprezzo o con contenuti sensibili”, aggiunge Vaccaro.
Da qui il proposito di MdC di mappare le abitudini dei ragazzi italiani, con l’intento di mettere a punto iniziative e strumenti che educhino i giovani ad usare i nuovi mezzi di comunicazione in maniera sicura e responsabile.
Il “Questionario Teen Consumer 2009” è stato consegnato alle scuole gallaratesi con il beneplacito dei rispettivi dirigenti e sarà compilato da tutti gli alunni del liceo e da alcune delle classi dell’IPC, in modo da raccogliere le risposte di un campione il più possibile rappresentativo. Le risposte degli alunni gallaratesi confluiranno, poi, in un data base nazionale, che elaborerà i risultati dell’intera ricerca. L’esito finale sarà reso pubblico entro la fine dell’anno scolastico.
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