Il comune mette 24 posti a concorso, soddisfazione dei sindacati

Dopo anni di ridimensionamenti del personale l'amministrazione assume istruttori amministrativi e nuovi agenti di Polizia Locale. Esultano le Rsu: «Finalmente si inverte la rotta»

Nuove assunzioni al Comune di Busto Arsizio. Dopo un lungo periodo di tagli che aveva portato a dimezzare il personale rispetto a città di pari dimensione, finalmente sono stati messi a concorso 24 posti. «Finalmente dopo anni di richieste da parte della RSU e della nostra organizzazione sindacale, l’Amministrazione Comunale di Busto Arsizio ha bandito una serie di concorsi pubblici nei vari settori comunali. – Ha detto Fausto Sartorato di Sdl intercategoriale – Sempre pochi per coprire i posti vacanti (ricordiamo che Varese ha il doppio dei dipendenti circa 900, e un numero uguale di abitanti), ma è una dimostrazione che si vuole iniziare a parlare di personale in maniera seria e con voglia di fare».

Spiccano certamente i 12 posti di categoria “C” quale Istruttore Amministrativo che il sindacato definisce « segno tangibile che il numero esiguo di dipendenti negli uffici non era solo una “boutade” ma un dato di fatto; inoltre, evidenziamo che finalmente si pensa alla Polizia Locale con 6 posti per Agente ed 1 per Commissario Aggiunto considerato il numero esiguo di personale per una città come Busto Arsizio che dovrebbe avere almeno 80 addetti mentre oggi ce ne sono poco più di 50».

Certamente la strada è ancora lunga da fare ed alcuni settori non sono stati interessati alle assunzioni, come per esempio la Pubblica Istruzione, difatti negli asili nido e nelle scuole per l’infanzia il personale è sempre quello « anzi si mira man mano che le lavoratrici raggiungono l’età pensionabile di non essere sostituite; «non vorremmo che questo fosse un segnale per chiudere un servizio ai cittadini e/o privatizzarlo considerato “l’eccellenza” dallo stesso sig. Sindaco – continua Sartorato –  vista la professionalità con cui le educatrici operano per l’educazione dei bambini».

Ma il sindacato non si ferma di fronte a questo primo passo dell’amministrazione e segna le prossime tappe della lotta: «Ora però dobbiamo pensare di recuperare il tempo perduto, sono oltre due anni che i lavoratori non percepiscono il salario accessorio (produttività), inoltre dal 1° gennaio 2009 sono state bloccate tutte le indennità (disagio, maneggio valori, ufficiali d’anagrafe ecc. ecc. si parla di 30€ mensili lordi…), di conseguenza ci si augura che, considerato anche l’arrivo del nuovo Segretario Generale, si possa finalmente voltar pagina ed iniziare le trattative volte a far recuperare il tempo perduto fino ad oggi, ridando alle lavoratrici ed ai lavoratori ciò che gli è dovuto!» .

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Novembre 2009
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