Il Medioevo raccontato in musica al Gadda Rosselli
Innovativo progetto didattico all'Itc Itpa dove si racconta la storia attraverso canti, immagini e racconti teatrale. Primo esperimento con l'Accademia Viscontea di Milano
La “Musica in cattedra” è un progetto avviato dall’Itc Itpa Gadda Rosselli. L’obiettivo è quello di offrire agli studenti l’opportunità di incontrare nella musica, una voce suggestiva delle diverse epoche affrontate con lo studio della letteratura e della storia della civiltà.
Il primo esperimento di conoscenza attraverso la musica è avvenuto ieri, mercoledì 4 novembre.
Al concerto-lezione sulla musica medievale hanno partecipato gli studenti delle classi terze che devono affrontare il mondo del medioevo.
Al centro della scena, l’Accademia Viscontea di Milano con strumenti che riproducono le sonorità dell’epoca le cui scene sono evocate da immagini e testi.
L’idea della musica come veicolo di conoscenza viene sviluppata da un nucleo di insegnanti e di studenti, coordinato dalle prof.sse Matilde Lovazzano e Mariarosa Forti.
Per spiegare il Medio Evo è stato approntato un suggestivo allestimento per illustrare la triplice divisione della società medievale teorizzata da Adalberone di Laon: quelli che pregano (oratores), quelli che combattono (bellatores) e quelli che lavorano (laboratores). Nell’angolo della mostra dedicato al mondo ecclesiastico risplendeva una croce tempestata di gemme, accanto ai simboli dei pellegrinaggi e del lavoro dei monaci.
Per spiegare il Medio Evo è stato approntato un suggestivo allestimento per illustrare la triplice divisione della società medievale teorizzata da Adalberone di Laon: quelli che pregano (oratores), quelli che combattono (bellatores) e quelli che lavorano (laboratores). Nell’angolo della mostra dedicato al mondo ecclesiastico risplendeva una croce tempestata di gemme, accanto ai simboli dei pellegrinaggi e del lavoro dei monaci.
Nello spazio dedicato alla cavalleria comparivano le armi ma anche i simboli del mondo “cortese”: le dame, la musica e i divertimenti al castello
Infine una ricca sezione di strumenti illustrava il lavoro dei campi, delle donne e dei mercanti.
Il progetto proseguirà nei prossimi mesi con due momenti dedicati alle classi quinte: il rapporto tra il melodramma e il romanticismo, tenuto dal critico Luca Segalla, e la rivoluzione del linguaggio nella musica del Novecento con il pianista Francesco Pasqualotto
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