Il rapporto tra il vero e l’immaginario alla Sala Veratti

Le strategie dall’immaginario di Paolo Collini

S’inaugura Sabato 7 novembre 2009, alle ore 17.30 presso la Sala Veratti di Varese, la mostra "Strategie dall’Immaginario" di Paolo Collini, confermatosi nel panorama dell’arte contemporanea come artista di talento e di indubbia carica poetica.
L’attività espositiva di Paolo Collini si concretizza con la prima personale a Milano nel 1970. Infatti nella città dove è nato comincia il suo rapporto con il mondo dell’arte che lo vede sin dagli esordi muoversi nell’universo del simbolico e del surreale. Dopo il periodo di formazione in cui indaga la pittura metafisica e le visioni surrealiste, la sua ricerca si avvicina ad una visione oniricamente naturalista alimentata da suggestioni romantiche dove emergono nature archetipiche e simboli di bellezza immortale e dove spesso, su profonde acque, aleggiano emblematiche figure alate. Durante gli anni ottanta si avvicina alla corrente pittorica sviluppatasi in quel decennio: “il citazionismo”. Architetture misteriose, “mito” e il senso del “tempo sospeso” sono al centro della sua narrazione.
In seguito il suo lavoro privilegia il rapporto tra il vero e l’immaginario creando enigmi visivi e spaesamenti in spazi dove i confini tra memoria, realtà e sogno spesso sono indefinibili.
In mostra alla Sala Veratti di Varese venticinque opere (olii e tecniche miste su tela) dell’ultimo periodo caratterizzato dalle tematiche della “città” e del “volo”. Il teatro della sua ricerca diventa, attraverso frammenti di immagini, l’occasione per osservare l’uomo e ciò che lo circonda individuando l’aspetto propriamente filosofico del reale che permette la sublimazione di quel quotidiano vissuto spesso tra mura troppo strette..
Oltre settanta le personali in Italia ed Europa, numerose le partecipazioni a manifestazioni d’arte pubbliche tra cui alla XLII Biennale di Venezia, invitato in “Arte e Alchimia“ 
 Tra le pubblicazioni dedicategli si ricordano le monografie: “Magie antelucane di Collini” di Riccardo Barletta (ed. Ghirlandina, Modena 1984), “L’enigma della nostalgia” di Mario De Micheli (ed. Mondadori, Milano 1991) e “Dimore dell’invisibile” di Luciano Caprile (ed. Vinciana, Milano 2000).
Scrive Luciana Schiroli: “Gli elementi della realtà entrano nell’opera con una carica visionaria che supera la stessa dimensione del visibile e del contingente: la percezione, che individua oggetti e spazi, sia naturali sia urbani, si arricchisce di un’aura quasi onirica mai statica e immobile. Si avverte nelle pieghe di un drappo, nel sussulto di fronde e foglie, nell’incresparsi di tessuti e acque, una tensione vitale che, pur contenuta nel respiro delle cose, tende all’alto, quasi a un ricongiungimento ideale a quel nucleo primigenio di energia che s’irradia ovunque”.
 
PAOLO COLLINI
Strategie dall’Immaginario
Sala Veratti – Via Veratti 20 – Varese
Ingresso libero
Inaugurazione: sabato 7 novembre 2009, ore 17.30
Durata mostra: dal 7 al 25 novembre 2009
Orari: da martedì a domenica 10.00 -12.30 / 15.00 – 19.00

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Pubblicato il 06 Novembre 2009
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