Il rugby approda a Ferno

L’amministrazione comunale apre le porte del suo campo sportivo alla Ambrosianae Rugby Club Ferno. Archiviata la convenzione con la società calcistica A.S. Ferno 2002, porte aperte alla società di rugby

L’amministrazione comunale apre le porte del suo campo sportivo alla Ambrosianae Rugby Club Ferno.  
La lunga tradizione calcistica fernese lascia così spazio alla palla ovale per aprire una parentesi originale ed innovativa nel panorama sportivo fernese, lanciando una di quelle stimolanti sfide che, a proposito di sport, l’amministrazione comunale di Ferno ama raccogliere, proprio come fece anni fa con altre attività, divenute oggi importanti realtà del mondo sportivo.
 
La convenzione tra Comune di Ferno e Ambrosianae Rugby Club è stata oggetto di una delibera varata dalla giunta nello scorso mese di settembre. Revocata la convenzione con la A.S. Ferno 2002, l’assessorato allo Sport e Tempo Libero aveva lanciato una sorta di sondaggio, invitando le società interessate ad utilizzare il campo di via Aldo Moro a presentare eventuali proposte e progetti. Quattro le società che avevano avanzato la loro richiesta, ovvero la stessa Ferno 2002, la A.S.D. Lonatese, la Polisportiva Dilettantistica Vergherese (tutte società calcistiche) e l’Ambrosianae Rugby Club.
«Dopo un’attenta e meticolosa disamina di tutti i progetti pervenuti – spiega l’assessore allo Sport e Tempo Libero Anselmo Palmieri – la scelta è stata effettuata non solo prendendo in considerazione gli interessanti contenuti progettuali avanzati dalla Ambrosianae Rugby Club, ma anche in virtù dello sport da essa proposto: una vera e propria novità dal punto di vista delle attività sportive praticate negli ultimi anni in paese. Il rugby, inoltre, si è rivelato un importante possibile sbocco per quegli studenti della scuola primaria Benedetto Croce, che già lo praticano come attività scolastica e che potrebbero proseguire il proprio percorso rugbistico nell’ambito di una società sportiva organizzata e rimanendo vicino a casa».
 
Fusasi con la “NRDC Rugby Club”, prima squadra della Base Nato di Solbiate Olona, la Ambrosianae Rugby Club conta attualmente una quarantina di atleti che si riuniscono nel campo di via Aldo Moro per gli allenamenti. Il rugby, spiegano i fondatori della società, è uno sport che esce dal campo da gioco e diventa stile e filosofia di vita. E’ spettacolo, divertimento, ma è anche disciplina che prepara fisicamente e mentalmente, chiedendo a ciascun atleta di utilizzare tutte le proprie capacità; esercita l’autodisciplina, fortificandola, matura il coraggio, struttura l’amicizia, insegna il sacrificio, suggerendo l’altruismo e conducendo al rispetto dei compagni, dell’avversario e delle regole. Fondamentale, infatti, nel rugby è il “terzo tempo”, momento conviviale e di amicizia che le due squadre avversarie immancabilmente condividono, dopo il match, radunate intorno allo stesso tavolo.
 
«Tutti valori sportivi ed umani molto forti – aggiunge l’assessore Palmieri – che abbiamo voluto promuovere e diffondere puntando soprattutto sul coinvolgimento dei più giovani (fernesi e non) in un’attività sportiva che per una volta non sarà il solito calcio, ma una disciplina nuova che sono certo non mancherà di suscitare l’interesse dei più piccoli e – perché no? – anche degli adulti. Tutto questo, naturalmente, senza nulla togliere a ciò che il calcio è stato e tuttora rappresenta per il nostro paese».
 
Dal canto suo, il sindaco di Ferno, Mauro Cerutti, sottolinea l’importanza dello sport quale punto di riferimento e aggregazione per i più giovani. «In quest’ottica – dichiara il primo cittadino –auguro alla squadra della Ambrosianae Rugby un buon lavoro ed i migliori risultati. Certo, considerando le istanze diffuse e bilancio permettendo, sarebbe auspicabile poter ampliare gli spazi sportivi per dare risposte concrete alle esigenze del mondo giovanile».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Novembre 2009
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