In Ticino cresce il numero dei frontalieri, anche con la crisi
Su un totale di 174.000 addetti, 43.700 arrivano dalle zone di confine. Il dato è salito dell'1,3 per cento
Cresce il numero dei frontalieri in Svizzera, nonostante la crisi. È quanto emerge dai dati, riguardanti il terzo trimestre del 2008, diffusi ieri dall’Ufficio federale svizzero di statistica.
Il dato sull’occupazione – In tutto il Paese, si legge nell’analisi presentata, gli occupati di nazionalità svizzera sono cresciuti dello 0,3 per cento (3,284 milioni nel terzo trimestre 2009) e quelli di nazionalità straniera del 2,0 per cento (1,254 milioni). Per questi ultimi l’andamento varia a seconda del titolo di soggiorno: il numero di occupati è in aumento tra i possessori di un permesso di domicilio (+0,4%), i titolari di un permesso di dimora (+8,4%) e i frontalieri (+0,3%), mentre risulta in calo tra i dimoranti temporanei (-7,2%) e nella categoria «altri stranieri» (-10,5%).
Il dato però è molto più netto in Canton Ticno dove su un totale di 174.000 addetti, 43.700 sono frontalieri. Nel Cantone, anche a causa della crisi, alla fine del terzo trimestre 2009 il totale degli addetti era sceso a 173.000 unità (-0,8%) di cui 44.400 erano frontalieri (presenza che è però aumentata del 1,3%). Dato quest’ultimo che segna una crescita del numero di lavoratori provenienti dalle zone di confine.
Il commento – Da parte della Svizzera questo andamento potrebbe rappresentare un problema: perchè le aziende, anche in momenti di crisi, dovrebbero assumere frontalieri e non cittadini svizzeri? Il Consigliere federale Micheline Calmy-Rey, ha commentato la crescita della presenza italiana nelle aziende ticinesi in una trasmissione televisiva della tv romanda. Le sue dichiarazioni sono state riportate oggi dal sito TicinoOnLine: "da un lato occorre dare la preferenza alle persone che vivono nella Confederazione (stranieri residenti nel Paese e cittadini svizzeri piuttosto che stranieri al beneficio della libera circolazione) e dall’altro rafforzare le misure contro il dumping sociale".
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Ennio Doris, il film sul banchiere è firmato dal regista varesino Giacomo Campiotti
Felice su Sono soprattutto stranieri e sportivi i turisti che apprezzano sempre di più il Varesotto
YORK su Nuovo sgombero al campo nomadi di Gallarate, polizia e carro attrezzi al lavoro dal mattino
massimiliano_buzzi su Si affida ad un professionista per rivalersi sul medico che aveva sbagliato diagnosi ma viene truffato
Ombretta Gianni su Le barche d'epoca di Laveno Mombello al Festival internazionale di Sète
PaoloFilterfree su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.