“Montedidio” apre la stagione al teatro del Popolo di Gallarate
Il toccante spettacolo dal romanzo di Erri De Luca, prima produzione della Fondazione Culturale e della Compagnia Stabile del Teatro del Popolo, in scena sabato 14 novembre alle 21
Dopo la prima nazionale al festival “Via Paal” di giugno, sarà lo spettacolo “Montedidio”, prima produzione della Fondazione Culturale 1860 Gallarate Città onlus con la Compagnia Stabile del Teatro del Popolo, ad aprire la stagione 2009/2010 al teatro del Popolo in via Palestro 5 a Gallarate sabato 14 novembre 2009 alle 21.
Spettacolo che a “Via Paal” ha raccolto ampi consensi da parte della critica qualificata, oltre che del pubblico, “Montedidio” è tratto dall’omonimo romanzo di Erri De Luca e, su regia di Valentina Maselli, drammaturgia di Sara Mignoli, supervisione artistica di Luciano Colavero, disegno luci di Luciano Mestriner e scene e costumi di Cristina Ferraro, vede in scena Gianna Emmanuello, Paola Ferraguto, Gabrio Monza e Samuel Salomone.
La storia è quella di un ragazzino di 13 anni che, a Montedidio, un quartiere di Napoli, si ritrova in poco tempo a crescere per diventare uomo. Perché è bastato che compisse appunto 13 anni per essere subito messo tra gli uomini a occuparsi di cose adulte. Si ritrova solo a fare i conti con la vita: la guarda, la osserva con gli occhi puri di chi ancora non sa, si lascia trasportare dagli eventi per imparare poi a gestirli. Con la sua consapevolezza cresce e muta anche il corpo, che si fortifica attraverso il lavoro e l’esercizio del lancio del bumeràn, una magica ala di legno che arriva dal mare e che deve volare.
Lo spettacolo nasce dalla scommessa e dalla convinzione che ai ragazzi si possa, anzi, oggi si debba parlare con rispetto, di cose serie, con delicatezza, ma senza bamboleggiamenti, ammiccamenti, tabù. Da questo punto di vista lo splendido romanzo/fiaba di Erri De Luca, con la sua ricchezza, cattura, porta con sé verso uno spettacolo che la Fondazione Culturale di Gallarate e la Compagnia Stabile del Teatro del Popolo hanno sentito come “necessario”. Quello che emerge in primo piano è un racconto di formazione giocato sulla necessità del sogno e dell’utopia come ancore di salvezza e speranza: l’esperienza sentimentale come scoperta, attraverso i primi amori, di una “forza di combattimento” che aiuta i giovani a sentirsi meno soli e ad affrontare, insieme, il mondo.
Lo spettacolo prevede anche alcune repliche in mattinata per le scuole.
Biglietti in prevendita al costo di 15 euro (ridotto under 25 e over 60: 13 euro; ridotto soci 12 euro): info al numero 0331.784140.
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