Orsi: “Sospendete Basilea 2”
L'intervento del presidente di Cna Varese sulla crisi delle piccole imprese artigiane in Provincia di Varese
Nonostante i numerosi tentativi di farla sembrare altro, la crisi delle piccole imprese artigiane in Provincia di Varese è ancora forte ed è possibile che la previsione della chiusura di duemila imprese entro l’anno, avanzata dall’Associazione Artigiani, venga superata.
In effetti, anche nel 2008 avevano cessato l’attività 1.923 imprese iscritte all’Albo Artigiani e quest’anno, ai primi di Novembre, siamo più o meno sulla stessa linea: quello che potrebbe fare la differenza è la qualità delle imprese che saranno costrette a chiudere.
I dati che preoccupano sono anche altri, a cominciare da quelli del ricorso agli ammortizzatori sociali che, quando non saranno ulteriormente rinnovabili, porranno le imprese di fronte a scelte drammatiche. E bene ha fatto il Sindacato dei lavoratori a porre la questione a Malpensa qualche settimana fa, malissimo hanno fatto le forse politiche che hanno disertato l’incontro.
E’ necessario intervenire subito per sostenere le imprese e le famiglie passando subito dagli annunci ai fatti utilizzando quel poco che è disponibile.
Ad esempio, procedendo da subito a una moratoria dell’applicazione degli studi di settore all’acconto di imposta di Novembre e prevedendo una prima riduzione dell’IRAP per le micro imprese con le modalità e la dimensione sostenibile per i conti pubblici che abbiamo indicato la scorsa settimana.
Poi, occorre richiamare le banche a un ruolo responsabile nella valutazione dello stato di difficoltà,superando il dogma di Basilea 2. Ci sono voluti otto anni per varare quelle regole, ce ne vorranno altri otto per modificarle, nel frattempo molte aziende potrebbero cessare per asfissia finanziaria : sospendiamole per 6 mesi, mettiamo via quei quattro indici in base ai quali oggi si decide se finanziare o meno una piccola impresa e troviamo una formula alternativa; non si dice di tornare al vecchio direttore di banca che conosceva vita e miracoli di te e della tua impresa, ma le attuali regole di certo devono cambiare ed essere riadattate al momento, altrimenti si nega una possibilità di salvezza a aziende che potrebbero farcela.
Infine è importante pensare anche al rilancio dei consumi, che non può passare solo da misure di incentivazione settoriali, per quanto utili.
E’ necessario restituire fiducia e risorse ai consumatori e questo può essere reso possibile da una politica di detassazione: degli straordinari ( qualche impresa che va bene esiste ancora …), del secondo livello contrattuale e, visto che siamo prossimi alla loro corresponsione, delle tredicesime mensilità.
Sarebbe una misura coraggiosa, ma chi chiede di avere fiducia deve in qualche circostanza essere anche in grado di infonderla.
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