Rave Party, 3 arresti e 542 denunce

Dopo poco più di dieci giorni dal “rave party” di “Halloween” è arrivata la risposta dei carabinieri. Gli investigatori si sono appostati con telecamere e macchine fotografiche perfino sui tetti degli stabili attigui

Dopo poco più di dieci giorni dal “rave party” di “Halloween”, i Carabinieri della Stazione di Novate Milanese e del Nucleo Operativo di Rho hanno dato la loro risposta.
3 persone sono state arrestate mentre ben 542 (tra cui 36 minorenni) sono state denunciate a piede libero, in quanto ritenute a vario titolo responsabili dei reati detenzione a fine spaccio di stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, invasione di terreni ed edifici, furto e disturbo del riposo delle persone.
Come noto, dalle ore 7 di sabato 31 ottobre, circa 800 persone, preventivamente allertate con il solito tam tam via internet, avevano occupato l’ex stabilimento della “Se.Ri.Plast.” di Novate Milanese, dando il via alla “festa” protrattasi fino alle ore 22 della domenica successiva.
Da subito, i militari avevano iniziato a monitorare a distanza il sito, con l’obiettivo di identificare il maggior numero di partecipanti.
Appostati con telecamere e macchine fotografiche perfino sui tetti degli stabili attigui, gli investigatori sono riusciti ad individuare ed identificare come detto oltre 500 persone, molte delle quali controllate durante i posti di blocco attivati a distanza sulle arterie di deflusso.
Per tre di loro sono scattate le manette: un 20enne tunisino ed 22enne milanese sono stati trovati in possesso 100 grammi di hashish, lsd e ketamina, tutta droga destinata ai partecipati al rave, mentre un 40enne padovano è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale; ha infatti aggredito gli operanti nel tentativo di sottrarsi al controllo.
Tutti giovani con media di 18-25 anni, equamente distribuiti tra ragazzi e ragazze, provenienti in gran parte da Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria, Trentino Alto Adige ed Emilia-Romagna, ma con saltuarie presenze perfino da Puglia, Campania e Sicilia.
Tra loro – studenti, operai, impiegati e disoccupati – anche qualche nostalgico 40enne.
Per eludere i controlli, molti avevano raggiunto il rave utilizzando le auto di genitori e nonni, ma proprio i posti di blocco hanno mandato all’aria i loro piani, consentendo di identificare gli occupanti dei mezzi.
All’interno dell’ex stabilimento un vero e proprio saccheggio: oltre alla rottura dei cancelli d’ingresso, sono stati frantumati i vetri ed in taluni casi picconate le mura, mentre numerosi suppellettili sono stati prelevati e portati via.
Sequestrati anche sette camion degli organizzatori, con strumentazione tecnica per veicolare la musica.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Novembre 2009
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