Settantatre giorni nel carcere minorile. Ma era innocente

Un ragazzo minorenne venne arrestato con l'accusa di rapina. La sua innocenza viene dimostrata dai suoi genitori che rintracciano il vero colpevole e lo convincono a costituirsi

Due mesi e mezzo al carcere minorile, esattamente 73 gioni oltre a 15 di arresti domiciliari, ma era innocente. È accaduto a un giovane di Cremona, minorenne al tempo dei fatti che risalgono al 2007.
Il giovane era stato riconosciuto colpevole dalla vittima di una rapina avvenuta a Mantova.
A chiarire le vere responsabilità sono stati i suoi genitori che hanno rintracciato in Marocco e convinto a costituirsi il vero colpevole, un ragazzo marocchino che aveva agito insieme a un bielorusso, anche lui fuggito dopo l’episodio. Una volta appurati gli eventi, i giudici hanno condannato il vero rapinatore e liberato il giovane di Cremona.
La vicenda approda oggi davanti ai giudici della Corte d’Assisre d’appello di Brescia. Il ragazzo chiede i danni allo Stato.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Novembre 2009
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