“X-Factor e Morgan mi hanno cambiato la vita”

«Sei il migliore», «Sei bellissimo», «Potresti cantare anche le pagine gialle». È così che le affezionate fans di Matteo Becucci l’hanno accolto, mercoledì 18 novembre, alla Casa del Disco di Piazza Podestà a Varese, dove ha presentato il suo “Cioccolato amaro e caffè”, l’album d’esordio dopo “Impossibile”, l’Ep che l’ha lanciato nel mondo della musica.
Becucci ha conquistato il pubblico di X-Factor con la sua voce particolare, ha vinto la competizione e tutto sommato i varesini sembrano essere d’accordo con il verdetto degli spettatori televisivi.
Ad accogliere Becucci con grande calore c’erano per lo più donne, qualche ragazza e bambini che hanno aspettato con pazienza il momento di un autografo, approfittando dell’occasione per fargli domande sul dopo Xfactor. «La mia vita è cambiata molto – spiega Matteo – Prima facevo due lavori, oggi soltanto questo e sono contento. È faticoso ma è quello che volevo fare». Non mancano i progetti per il futuro, un disco di inediti a cui lavorare e magari una tournèe: «Mi piacerebbe avere già in mano la programmazione per il mio tour ma oggi non è facile, mancano i soldi e non è ancora pronto». (foto, da sinistra: Matteo Becucci e il patron della Casa del Disco)
Intanto presenta “Cioccolato amaro e caffè”, un disco di otto brani internazionali i cui testi sono stati riadattati dallo stesso Becucci. «Sono brani scelti da me e Cavallari, il mio arrangiatore. Sono molto legato a “Fuoco nel cuore”, molti mi sconsigliavano di farlo e invece piace molto, ma anche “Ti troverò” o “Figlia del vento”. Ho messo le mani su ogni brano e alcuni li sento miei».
Impossibile poi, non chiedere cosa pensa oggi di X-Factor e di Morgan, coach che l’ha seguito durante tutta la trasmissione: «Seguo ancora il programma e mi piace molto Marco. Per quanto riguarda Morgan invece, credo che sia un bravo ragazzo e un grande esperto di musica, nonostante qualche sua svisata dialettica». E a chi gli chiede quale voto si darebbe come cantante, risponde: «Un 8 e mezzo, al dieci ancora non ci arrivo ma spero di farcela. In live mi difendo bene».