Il Distretto 51 fa il pienone
Domenica 13 dicembre una sala gremita ha assistito al concerto di beneficenza del gruppo varesino. Assente il ministro dell'interno in visita al premier ferito. Al suo posto Vince Tempera
Ha dovuto abbandonare la sala a pochi minuti dall’inizio del concerto che lo avrebbe visto impegnato con il "Distretto51". Il ministro dell’Interno Roberto Maroni nella serata di domenica 13 dicembre, è stato costretto a lasciare il gruppo varesino di cui è parte per recarsi all’ospedale San Raffaele di Milano dove è stato ricoverato il premier Silvio Berlusconi, dopo l’aggressione che l’ha visto coinvolto nel tardo pomeriggio di ieri.
Roberto Maroni, per gli amici "Bobo", aveva promesso la sua presenza al pubblico varesino che durante il periodo natalizio lo attende nelle veste di musicista. Nonostante l’improvvisa assenza però, il concerto ha preso il via davanti ad una sala gremita, confermando il Distretto51 come uno dei gruppi più amati dai varesini.
Como lo scorso anno infatti, la città ha ben risposto all’inziativa benefica promossa dalla fondazione Molina per raccogliere fondi a favore del polo materno infantile dell’Azienda ospedaliera di Varese. Un progetto che ha visto la musica come motore di solidarietà anche sabato 12 dicembre con l’esibizione di quattro giovani band, il cui ricavato è andato all’Unione Cechi Sportivi.
Nella serata di domenica in platea erano presenti tante autorità e il gruppo ha visto la partecipazione straordinaria di Vince Tempera che ha sostituito Maroni all’hammond. Il Maestro è legato da anni al gruppo e come per il primo disco, anche quest’anno ha voluto firmare la produzione del loro secondo lavoro discografico. Un cd in vendita al costo di 15 euro che servirà a completare l’iniziativa benefica e che, visto gli applausi, piace a chi lo ascolta per la prima volta. Brani ricchi di sonorità soul, ritm’n’blues e rock hanno infatti trasformato il concerto in una grande festa. Jonny Daverio è riuscito anche questa volta a guidare la band in più due ore di musica. Sul palco gli amici di sempre, Gege Rossi, Maurizio Carosi, Marco Caccianiga, la voce di Simona Paudice e tutti coloro che hanno portato avanti un gruppo che lo scorso anno, in questo periodo, festeggiava le sue nozze d’argento. Si sentiva invece la mancanza di Peppo Nasoni, voce e chitarra che ha abbandonato il gruppo, lasciando spazio a nuovi elementi. Forte la presenza dei fiati e del coro che hanno fatto da cornice ad un concerto che, come sempre, è riuscito a dare belle emozioni al pubblico.
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