Nove milioni di euro di opere pubbliche

Le opere pubbliche completate in cinque anni ammontano a 9 milioni di euro. Quelle in corso di realizzazione e appaltate valgono invece quasi due milioni. L’assessore ai lavori pubblici Michele Carlucci risponde alle critiche della Lega Nord mostrando le opere già finite e i cantieri aperti: tra questi la nuova caserma dei carabinieri di via Lazzaretto (nella foto). «L’edificio è finito, manca solo la gittata del cemento nel parcheggio circostante: a breve la struttura sarà consegnata ai carabinieri per l’arredo». L’edificio che accoglierà la stazione dell’Arma è decisamente più ampio di quello attualmente in uso: al piano terra uffici e celle, al piano superiore l’alloggio per il comandante e sei alloggi a due letti per i militi, oltre ad una piccola palestra.

 

Tutte le opere compiute
Le opere già completate hanno un valore complessivo di 9 milioni e 63mila euro, a cui si aggiunge 1 milione e 700mila euro della caserma. Oltre a questo, gli interventi più importanti sono la realizzazione delle fogne al Barlocco (774mila euro) e la conversione del Centro Socio Educativo di via Lazzaretto in Centro Diurno Disabili, con il recupero del seminterrato per il nuovo magazzino comunale (700mila). Altri due interventi molto significativi riguardano invece le scuole, con l’adeguamento del plesso di via Borsi (comprensivo di nuovo impianto termico, 516mila euro) e della scuola primaria di via Dante, con nuova mensa (597mila euro). Il settore dell’edilizia scolastica prevede in totale investimenti per 2milioni 600mila euro. «Al termine degli interventi programmati – spiega Carlucci – tutte le scuole di Samarate faranno parte di quel 30% di scuole italiane che sono in piena sicurezza)». Altri interventi già completati riguardano la viabilità (2 milioni 354mila), il patrimonio di edifici pubblici (2milioni 400mila), lo sport (280mila), l’edilizia residenziale pubblica (3milioni 644mila), il verde pubblico (427mila).

 

Il fotovoltaico divide
Ad un settore, però, Carlucci tiene particolarmente: è quello del fotovoltaico, per cui si sono spesi 117mila euro. «È un inizio, lo sappiamo bene. Ma se si sale da 0 a 1 è già un risultato da cui partire. È un nostro merito».  In particolare Carlucci risponde alle critiche di Leonardo Tarantino («che strepita e schiamazza per cose che altri hanno fatto e che lui non ha fatto in dodici anni in consiglio»): «L’impianto delle elementari di Samarate coprirà il 70% del fabbisogno, altro che il 5%». In più l’appalto è stato vinto da un’azienda di San Macario, con un (seppur minimo) beneficio per l’economia locale. La polemica con Tarantino non finisce qui: «Quando Tarantino si vuole sottrarre al confronto, butta tutto in rissa, senza badare a dove colpisce, e l’uso della menzogna e della denigrazione diventano le armi a lui più idonee. Della bontà del nostro intervento si accorgeranno i samaratesi quando si scoprirà che, grazie a queste nostre prime e comunque insufficienti iniziative, potremo esser noi a vender energia elettrica al gestore e non viceversa». E per adeguarsi ai riferimenti alla cultura e alla lingua locali tanto cari alla Lega, Carlucci conclude citando malignamente un proverbio locale: «A Tarantino, con molta pacatezza d’animo,  suggeriamo invece di adeguarsi al vecchio adagio lombardo che recita:” ofelè fa el to meste ” e di continuare a vender vino, sul quale di sicuro ha molta competenza, senza però esagerare negli assaggi».