Parcheggi e ascensori, Malpensa si rifà il look
Gli operai sono al lavoro per la realizzazione della copertura della ferrovia dal raccordo H fino al ponte dell’ingresso a Cargo city, del nuovo parcheggio scoperto e dei nuovi ascensori
Non c’è crisi che tenga. A Malpensa sono in corso grandi manovre per dare, almeno parzialmente, un nuovo volto all’aeroporto. In attesa della tanto discussa terza pista (che si farà, assicurano gli esperti) e dei faraonici progetti presentati a Roma in ottobre (da Airport City all’ampliamento del Terminal 1, dal nuovo Terminal 2 all’ampliamento della Cargo City, dal nuovo polo logistico merci al nuovo Terminal centrale) gli operai sono al lavoro per la realizzazione di opere forse poco appariscenti, ma certamente importanti. Oltre all’hotel in fase di ultimazione e ai lavori al cosiddetto terzo/terzo e al satellite C, l’opera più importante è la copertura della ferrovia dal raccordo H fino al ponte dell’ingresso a Cargo city. Un’opera davvero imponente e ingegneristicamente interessante (c’è un tratto in curva) che permetterà in un secondo tempo l’ampliamento verso sud e ovest di Cargo city. La lunghezza totale della copertura una volta completata sarà di circa 1400 metri (foto da www.mxpairport.it).
Ulteriori novità arrivano dal nuovo parcheggio P1, circa 1100 posti auto scoperti, entrate e uscite automatiche, casse automatiche: uno spazio low cost raggiungibile a piedi con un percorso coperto dal terminal 1 tramite il ponte pedonale verso l’Enac. Con il nuovo parcheggio quelli disponibili diventano cinque, con un totale di posti auto pari a 9250 unità. Il prezzo, come detto sarà "low cost" (si parla di un prezzo indicativo di 7/8 euro al giorno, molto meno dei 28 euro che si devono pagare per parcheggiare al P2 coperto). Si sta delineando insomma una nuova organizzazione dei parcheggi auto a Malpensa, con tanto di ridenominazione dei parcheggi già esistenti e nuova cartellonistica con l’indicatore dei posti disponibili situato all’accesso stradale del Terminal 1: il nuovo spazio verrà inaugurato a febbraio.
Per finire i nuovi ascensori già progettati e di prossima realizzazione: una novità importante soprattutto perché in un settore individuato come uno dei punti deboli dello scalo varesino. I lavori dovrebbero iniziare a breve per finire già per la prossima estate. Si tratta di due blocchi: uno che permetterà lo spostamento dai vari livelli del parcheggio coperto multipiano, ora denominato P2, fin dentro il corpo dell’aerostazione al piano arrivi; l’altro blocco di ascensori panoramici partirà dal piano della stazione ferroviaria-autonoleggi e raggiungerà il piano partenze passando sempre dagli arrivi. Questi ultimi ascensori saranno certamente i più caratterizzanti, sia per la tipologia degli stessi (panoramici) sia per il numero di utilizzatori. Si tratta d’una innovazione che sarà certamente apprezzata dai passeggeri con un miglioramento notevole alla gestione dei flussi. Gli ascensori al T1 sono sempre stati pochi e soprattutto piccoli. Con questi nuovi si rimedierà ai problemini attuali e finalmente si potrà andare diretti sino al piano -4, cosa oggi impossibile senza dover cambiare ascensore.
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