Una messa per l’eroe Luca Prinoth
Nella cappelletta della chiesa San Giovanni Battista di Avigno verrà celebrata una messa in ricordo della di Luca Prinoth, la guida alpina morta mentre soccorreva due alpinisti. L'iniziativa è dei tanti amici ed estimatori che Luca aveva nella Citta Giardino
Questa sera, martedì 12 gennaio alle ore 20 e 30, presso la cappelletta della chiesa San Giovanni Battista di Avigno, si terrà la messa in ricordo di Luca Prinoth, la guida alpina morta a causa di una valanga, il 26 dicembre scorso, mentre stava soccorrendo due alpinisti travolti a loro volta da una precedente valanga. La vicenda ha colpito tutta la comunità di alpinisti, in particolare quella di Varese, tra le cui fila Luca contava molti amici ed estimatori, tutti accomunati da un profondo amore per le vette innevate.
Secondo Reinhold Messner – altro grande uomo di montagna – noi siamo quello che facciamo. Luca Prinoth, come tutti i suoi compagni morti, era un eroe perché faceva in silenzio una cosa nobile: andava in soccorso del prossimo che si trovava in difficoltà, come se fosse un dovere impresso nel suo dna, quindi irrinunciabile perché parte della sua identità. Poco altro da dire.
Secondo Reinhold Messner – altro grande uomo di montagna – noi siamo quello che facciamo. Luca Prinoth, come tutti i suoi compagni morti, era un eroe perché faceva in silenzio una cosa nobile: andava in soccorso del prossimo che si trovava in difficoltà, come se fosse un dovere impresso nel suo dna, quindi irrinunciabile perché parte della sua identità. Poco altro da dire.
Nell’occasione verrà suonato il “Silenzio” da Lorenzo Poretti.
(foto: Luca Prinoth è il secondo da sinistra. Alla sua destra, l’amico varesino Rinaldo Ballerio. La foto è stata scattata alle Torri del Vaiolet, nel 1983, durante il servizio militare)
(foto: Luca Prinoth è il secondo da sinistra. Alla sua destra, l’amico varesino Rinaldo Ballerio. La foto è stata scattata alle Torri del Vaiolet, nel 1983, durante il servizio militare)
Pubblichiamo la poesia che un amico ha dedicato a Luca Prinoth:
A Luca
Qui si ricorda uno degli eroi
Che son caduti quel giorno sul Pordoi
Quando con generosità e coraggio
Sono partiti a provare il salvataggio
Di due alpinisti che non son tornati
E che senz’altro andavano aiutati
Luca sei partito senza indugio
Abbandonando il caldo del rifugio
Come facesti già altre mille volte
Per aiutar chi era in malasorte.
Quanti ne hai salvati di alpinisti
Purtroppo questa volta non tornasti
Perché in quella notte la slavina
Ti prese con la sua furia assassina
Su quella croce morì nostro Signore
Per essere del mondo il Salvatore
Anche tu la vita come Lui
Hai dato per salvare quella altrui
Un ultimo pensiero mi strappa anche un sorriso
Quando ti penso a scalare in Paradiso
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