Atene, scontri dopo il corteo antiausterity: 3 morti

E’ salito a tre il bilancio dei morti, mentre quattro persone sono state estratte ancora vive dall’agenzia, per gli incidenti che si sono scatenati oggi (5 maggio 2010)  in una banca del centro di Atene, la Martin Egnatia Bank. A riferirlo, fonti della polizia riportate da France Presse.  

La banca e’ stata attaccata con ordigni incendiari durante gli incidenti ai margini delle manifestazioni di oggi contro il piano di austerita’. Insieme ad essa,  altri edifici sono stati attacati e sono in fiamme nel centro della citta’: secondo i vigili del fuoco incendi sono stati appiccati anche un edificio della provincia e a uno delle imposte. Secondo fonti giornalistiche, incidenti sono avvenuti anche a Patrasso e Salonicco: giovani a faccia scoperta continuano ad attaccare davanti al parlamento ateniese la polizia con lanci di pietre e di bombe molotov. Non ci sono notizie di feriti o fermi. Gli incidenti più gravi sono segnalati a Patrasso, dove la polizia ha fatto uso più volte di bombe lacrimogene contro gruppi di dimostranti violenti. Incidenti non gravi anche a Ioannina e a Corfu.

La giornata ad Atene è cominciata con decine di migliaia di persone scese in piazza per lo sciopero generale contro il piano di austerita’ che sta paralizzando il paese. Dopo le manifestazioni e l’astensione dal lavoro proclamate ieri dal sindacato dei dipendenti pubblici Adedy e da quello comunista Pame, la protesta oggi si e’ estesa. Lo sciopero generale, il terzo dall’inizio della crisi e il primo dopo l’annuncio delle nuove misure di austerita’.  Gli incidenti sono avvanuti in coda al corteo, quando la polizia ha risposto con gas lacrimogeni all’attacco di gruppi di giovani ai margini della manifestazione.