Commissariato all’ex-Enel? Si tratta sotto traccia
Movimenti sotterranei per giungere al trasferimento nello stabile di via Ugo Foscolo. Il vice-sindaco Reguzzoni cauto: «Parliamo con i fatti». Il Sup: «Non ci sono i soldi»
Il commissariato di Polizia potrebbe spostarsi da via Candiani (foto a sin.) nell’ex-sede Enel di via Ugo Foscolo? Qualcosa si muove tra palazzo Gilardoni, la Questura di Varese e il privato che la possiede ma è troppo presto per parlare di accordi fatti. Dopo che ogni proposta emersa nei mesi passati è presto finita nel nulla questa volta i toni sono cauti e meno enfatici. Secondo il vice-sindaco Giampiero Reguzzoni «è presto per parlarne, si sta cercando una mediazione e la nostra amministrazione è abituata a parlare coi fatti e non con gli annunci» – dichiara l’assessore all’urbanistica della Giunta Farioli. La sede ex-Enel di via Ugo Foscolo è attualmente di un privato, avrebbe bisogno di importanti lavori di adeguamento e la coperta, al ministero, è estremamente corta soprattutto negli ultimi tempi con manovre aggiuntive che incombono, conti da correggere e con la Grecia che è al collasso economico.
Dello stesso parere è Giuseppe Tedesco del Sindacato unitario di Polizia (Sup): «Non ci facciamo illusioni – spiega – non c’è una copertura finanziaria per un’operazione del genere. Mi ricorda molto la proposta sul Calzaturificio Borri. So che in Comune ci sono forti perplessità a riguardo e la proposta non è nemmeno passata dal conisglio comunale». In effetti la componente leghista della maggioranza in consiglio non sembra molto favorevole all’idea di doverci mettere dei soldi, anche in nome di quel federalismo di cui tanto si parla. Il Sup non vede di buon occhio operazioni che possano essere assimilabili a quelle effettuate per la costruzione della caserma dei Carabinieri attualmente chiusa e inutilizzata mentre i militari sono costretti a rimanere nella vecchia sede: «Sarebbe il colmo – conclude – se si ripetesse una cosa del genere. La nostra idea è ancora oggi l’unica realizzabile spendendo poco: unire in un unico stabile Polizia e Carabinieri, anche in vista della nascita del numero unico per le emergenze europeo». Intanto venerdì scorso altre due sigle sindacali erano tornate a protestare davanti alla sede di via Candiani per la situazione in cui si trovano a vivere da ormai troppi anni gli agenti bustocchi.
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