La banda del rottame colpisce ancora, ma stavolta gli va buca

Ancora furti di rottami metallici, materiale che evidentemente si piazza molto bene sul mercato illegale grazie a riciclatori compiacenti. Nelle primissime ore di oggi, giovedì 10 giugno, una banda di ladri è entrata in azione presso una ditta di via Carabelli, nella zona industriale sud di Cassano Magnago, a fianco della superstrada 336 per Malpensa. Il camion, però, è finito rovesciato nel fosso a lato di una stretta strada sterrata dopo una serie di manovre da circo.
A raccontarci la vicenda è Alessandro Marabini, affezionato lettore di Varesenews e titolare della ditta Marabini recuperi, attiva nel campo dei rifiuti industriali. «Questi ci hanno rubato tre camion in un mese; solo questo» fa indicando sconsolato il camion rovesciato «era la seconda volta che ci spariva». Il primo colpo il 26 aprile, ai danni precisamente di questo veicolo, che fu poi ritrovato, poco tempo dopo, in quel di Desio, in Brianza. «Un altro camion ce lo hanno rubato venerdì, e stavolta è stato ritrovato a Trecate», nel Novarese. Infine, stanotte, il terzo furto, sempre dal deposito-stoccaggio della ditta, a Varese in via Molinazzo (zona Belforte). E stavolta il ritrovamento è stato proprio amaro, il mezzo coricato su un fianco e praticamente irrecuperabile, non perchè abbia subito chissà quali danni, ma per la posizione. La stradina di campagna in cui è finito è rialzata di un buon metro e mezzo, il camion e scivolato in un fosso coricandosi su un fianco – e non è escluso che chi conduceva si possa essere fatto male. Ora per recuperare il mezzo pesante sciolato nel fosso sarà necessario sbancare letteralmente la strada con una ruspa: nemmeno l’autogru sarebbe sufficiente.

«Hanno fatto dei numeri incredibili» constata Marabini spiegando l’accaduto sul posto: ed è evidentente che il colpo era stato studiato attentamente. Ma non abbastanza. «Pare che fossero tre persone. Sono passati da dietro, hanno tagliato la recinzione verso la ditta, attraversato col camion il campo coltivato, estratto e scarrato un container di rottami, e cercato di uscire dal campo di nuovo attraverso questa strada». La traccia del mezzo pesante attraverso le coltivazioni è chiara, come quella delle ruote che deviano inesorabilmente a lato strada. Forse fatale l’accelerata necessaria per superarare un dislivello tra il campo e la strada, facile da superare per un’auto, molto meno per un mezzo pesante. «Il camion ha una capacità di 200 quintali; sul mercato legale i rottami d’acciaio possono valere sui due euro al chilo». Conclusione, sul camion c’era un bottino teoricamente da quarantamila euro, anche se sul mercato illegali vigono probabilmente prezzi molto più a buon mercato. E dello stesso valore, ovviamente sempre teorico, erano anche i "lavoretti" compiuti in un altro paio di occasioni, sempre con i camion rubati alla ditta. «Devo ringraziare però i carabinieri» conclude Marabini, «che ci hanno sempre permesso di ritrovare i mezzi abbandonati dai ladri».