Vainbici perchè… i lettori di Varesenews premiano Alessandro
Alessandro Rosato, 18 anni, maturando al liceo scientifico Ferraris, è il vincitore del concorso. Cerimonia di premiazione per lui e per i partecipanti a Palazzo Estense
Si è chiusa con una cerimonia di premiazione alla sala matrimoni di Palazzo Estense, sede del comune di Varese, la rassegna fotografica “Va In Bici perché”, organizzata da Asl di Varese e Comune e in collaborazione con Varesenews, nell’ambito del progetto Va in bici.
Il vincitore è Alessandro Rosato, 18 anni, di Varese, studente del Liceo Scientifico Galileo Ferraris, con la foto dal titolo "Sara va in bici per sognare” (a sinistra, la foto vincente) «Ho scelto una mia amica dal volto simpatico per esprimere questa possibilità che la bici dà: quello di viaggiare anche con la testa – ha commentato il vincitore, che in questi giorni sta sostenendo, insieme alla fotografata, la maturità- Ho conosciuto due anni fa quest’arte, e adesso colgo ogni occasione per praticarla. Ho già diverse cose in rete, se digitate su Google "Alessandro Rosato" le trovate»
A premiarlo questa mattina, a Palazzo Estense, l’assessore Luigi Federiconi e il direttore generale di Asl Varese Pierluigi Zeli: «Si è trattato di un concorso fondamentale, per una serie di motivi: sanitario, di inquinamento e comportamentale – ha spiegato l’assessore Federiconi, che ha aggiunto quanto sia importante – Ed è fondamentale convincere più gente possibile a spostarsi in bicicletta»
«Si tratta di una iniziativa in linea con ciò che Asl sta facendo insieme alle altre istituzioni – Ha sottolineato il direttore di Asl Varese, Pierluigi Zeli – Partendo dal presupposto che la cosa più importante, per gli adulti di domani è conoscere un migliore stile di vita».
Alessandro, con la sua foto, ha vinto un Apple Ipodtouch. Ma hanno partecipato alla cerimonia di palazzo Estense anche altri partecipanti e finalisti, tutti premiati con un caschetto per bici e uno zainetto: Alan Pigatto, Sara e Alessandro Rovertoni, Cristina Segato, Chiara Flematti, Giulia Lanzo, Paolo Bizzozero.
«Il fatto che tra i premi per i partecipanti ci sia un casco non è un caso – a spiegato Alessandra Mammano, responsabile della comunicazione Asl – Uno dei principali obiettivi di Vainbici, e di questo concorso è infatti l’educazione alla sicurezza».
Per chi non c’era, ma vi ha partecipato, niente paura: i premi verranno recapitati anche a chi non era presente. La rassegna, aperta ai ragazzi dagli 11 ai 19 anni, è stata promossa dall’Asl della provincia di Varese nell’ambito del piano di comunicazione del progetto Vainbici ideato dal Comune di Varese con il contributo della Fondazione Cariplo e il partenariato di Regione Lombardia, Ciclocittà, Legambiente e VareseEuropea.
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