Dal Governo 800 mila euro per la Scuola Bosina

Centinaia di migliaia di euro stanziati per i Comuni del Varesotto grazie alla cosiddetta "legge mancia": i parlamentari del Carroccio fanno il pieno di contributi per i "propri" comuni

"Il Giornale" attacca la Lega Nord. A far scattare la scintilla del quotidiano della famiglia Berlusconi contro il Carroccio lo stanziamento di 800 mila euro a favore della Scuola Bosina, la società cooperativa creata nel 1998 dalla moglie di Umberto Bossi, Manuela Marrone. Sulle colonne de "Il Giornale", gli 800 mila euro (300 mila per il 2009 e 500 mila per il 2010) vengono definiti come "un regalo a Lady Bossi". Un attacco frontale alla Lega Nord da parte dell’organo d’informazione del premier, in un periodo di grandi tensioni tra i due partiti della coalzione di maggioranza.

A difendere la società cooperativa che gestisce la Scuola Bosina, è il suo presidente Bruno Specchiarelli, assessore provinciale ed esponente di spicco della Lega Nord in provincia di Varese: «È un attacco deliberato alla famiglia Bossi – contrattacca Specchiarelli -. In tanti hanno usufruito della cosiddetta “legge mancia”, non vedo perché si debba criticare solo la Lega Nord. Noi siamo una scuola paritaria riconosciuta a livello ministeriale: abbiamo fatto lavori per più di 800 mila euro e questi fondi vanno a pareggiare un debito che abbiamo contratto proprio per i lavori. La nostra è una scuola che cresce: dal 2005 siamo passati da 25 ragazzi ad oltre 300, con 35 dipendenti in regola (con contratti a termine, determinati e indeterminati): stiamo anche pensando di allargarci, cercando una nuova sede più grande e adeguata. Le famiglie sono contente, la polemica non ci sfiora: la signora Marrone fa parte del cda della Scuola Bosina e insegna nell’istituto a titolo gratuito, facendo valere la propria esperienza. Ringraziamo i senatori e gli onorevoli che si sono battuti per farci avere questi soldi, e ovviamente anche il nostro presidente della Commissione Bilancio, Giancarlo Giorgetti».

Di certo la "legge mancia" di soldi ne ha stanziati a valanghe per tutti. O meglio: per parenti, amici e conoscenti. Con il “Fondo per la tutela dell’ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio” il Governo consente di distribuire a pioggia soldi per asfaltature di strade, piccoli restauri, posizionamento della fibra ottica, ristrutturazioni di palazzetti dello sport in piccoli paesi e non. Tutto grazie ad una legge voluta nel 2004 dal Governo Berlusconi, poi cassata da Prodi e resuscitata dall’ultimo esecutivo. Lo fanno tutti e non si tira certo indietro la Lega Nord, che nel Varesotto si adegua e fa il pieno di fondi: senatori e onorevoli hanno fatto a gara per attirare nei propri territori d’influenza migliaia e migliaia di euro. Scuola Bosina, marciapiedi e asili nei paesi natii, spogliatoi e parcheggi: i parlamentari varesini del Carroccio hanno ottenuto decine e decine di finanziamenti dal 2009 al 2011. Proprio Giancarlo Giorgetti, presidente della Commissione Bilancio della Camera, grazie ai suoi buoni uffici ha fatto recapitare all’asilo del proprio paese di origine, Cazzago Brabbia, 115 mila euro per la riqualificazione e l’abbattimento delle barriere architettoniche e 133,5 mila euro al Comune di Biandronno (dove suo fratello Giuseppe è assessore) per la realizzazione di un marciapiede. La parte del leone la fa Besozzo, Comune dove è sindaco il senatore leghista Fabio Rizzi: 20 mila euro per la facciata esterna della scuola materna di Cardana, 20 mila euro per gli spogliatoi del campo sportivo di Bogno, 260 mila euro per il parcheggio interrato nell’area “Ciös”, 100 mila euro per la casa di riposo “Fondazione Ronzoni”. Questo solo per citare alcuni dei provvedimenti finanziati. Tra le altre cose (finanziati in tutta Italia 38398000 nel 2009, 59526000 nel 2010 e 11045000 nel 2011) 30 mila euro per il Comune di Buguggiate, 100 mila euro per la mensa delle scuole medie di Mornago, 90 mila euro per il pala ghiaccio di Varese, 140 mila euro per il bikesharing a Busto Arsizio, 450 mila euro per la pista ciclopedonale a Cairate, 55 mila euro per Cassano Magnago, 100 mila per Azzio, Castronno, Malgesso, Vergiate e Cittiglio, 150 mila per la Croce Rossa di Gavirate, 125 mila per la scuola elementare di Gazzada Schianno, 150 mila per Lonate Pozzolo, 125 mila per Morazzone, 108 mila per Osmate, 100 mila per Sesto Calende, 60 mila euro per la Fondazione Molina, 1 milione e 900 mila euro per la Provincia di Varese (pista ciclopedonale dell’Olona, progetti pro disabili, miglioramento delle acque dei laghi, riqualificazione della Forcora), 150 mila per scuola ed ex municipio di Albizzate. Tutti o quasi Comuni o enti all’interno dei quali gli esponenti varesini del Carroccio hanno ruoli istituzionali o interessi personali ed elettorali. In sostanza, chi ha un santo (o meglio un parlamentare) in paradiso ha una marcia in più per combattere la crisi e i tagli.

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Pubblicato il 12 Luglio 2010
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