Operazione estate sicura, controlli a tappeto dei carabinieri

Migliaia le auto fermate e i cittadini controllati. Diversi i reati sventati nel bilancio complessivo dell'attività fornito dall'Arma

CARABINIERIControlli a tappeto dei Carabinieri del Comando Provinciale di Varese che hanno lanciato l’operazione “Estate 2010” mettendo in campo oltre 800 uomini, 280 automezzi, 5 Stazioni Mobili e numerose unità motociclisti, avvalendosi anche del concorso di elicotteri dell’Elinucleo di Orio al Serio (BG), di unità cinofile del Nucleo di Casatenovo (LC) e di squadre operative del NAS di Milano.
Il massiccio dispiegamento di forze è stato orientato all’intensificazione dei controlli sulle principali vie e snodi di comunicazione della Provincia con l’effettuazione di posti di controllo e di blocco in particolare in prossimità dei caselli autostradali dell’A8, delle Stazioni Ferroviarie e di Autolinee, delle zone di confine con la Confederazione Elvetica e delle limitrofe Province di Milano, Novara e Como. Particolare attenzione è stata dedicata all’area dell’Aeroporto di Malpensa, con controlli serrati sulle vie di accesso allo scalo.
LA NOTTE
Specie negli orari notturni
sono state monitorate le aree residenziali lasciate dagli abitanti allontanatisi per le vacanze, per scoraggiare i furti negli appartamenti anche con il supporto degli elicotteri in dotazione all’Elinucleo di Orio al Serio (Bg).
I servizi straordinari di controllo del territorio sono stati concentrati sulla repressione dei reati contro il patrimonio, con particolare riferimento a furti e rapine, il controllo sulle persone sottoposte a misure di prevenzione con particolare riguardo ai sorvegliati speciali di Pubblica Sicurezza e gli altri soggetti di interesse operativo ma non solo. Sono state passate al setaccio le zone della Provincia ove si esercita la Prostituzione, specie ai limiti con la Provincia di Como, e quelli del consumo e spaccio di sostanze stupefacenti.
157 sono stati gli arresti operati dai carabinieri dal primo di giugno e 1169 le persone individuate quali autori di reato; 62.000 le persone controllate e 42.000 mezzi mentre dall’inizio dell’anno ben 40 arresti sono stati operati per furto.
L’ATTIVITA’ DI QUESTI GIORNI
Tra le operazioni di maggior rilievo degli ultimi giorni, si segnala l’arresto di tre giovani pregiudicati, tutti italiani, accusati di “furto con destrezza”: i fatti sono accaduti a Varese, ed a farne le spese è stata una anziana signora, aggredita all’uscita dalla Santa Messa domenicale e privata della borsa. Con l’aiuto di alcuni presenti, che nel frattempo avevano annotato la targa del veicolo, la donna ha però subito contattato il Numero Unico di Emergenza “112” di Varese: il tempo di fornire i dettagli dell’accaduto, ed immediatamente sul luogo sono arrivate le pattuglie radiomobili della Compagnia di Varese che subito si sono messe alla ricerca dei malfattori, diramate anche alle Stazioni contermini. Ed è stata proprio una pattuglia della vicina Stazione CC di Malnate (VA), capeggiata dal Comandate di Stazione, a rintracciare l’autovettura utilizzata dai malfattori e a far scattare le manette per i 3, mentre altri due giovanissimi, tra i quali una studentessa 16enne, sono stati denunciati in stato di libertà per il concorso fornito.
A Tradate invece, particolarmente rilevante è stato l’episodio che ha visto due consuoceri di 66 e 69 anni, ambedue di origini calabresi, avere un violento diverbio scaturito da opposte visioni sull’andamento della vita coniugale dei rispettivi figli (marito e moglie), ad esito del quale il 66enne ha estratto dalla tasca dei pantaloni un coltellino, con il quale ha attinto con 5 fendenti il “rivale”. L’immediato intervento dei Carabinieri della Tenenza di Tradate e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Saronno, ha consentito di bloccato l’aggressore nelle immediate vicinanze dei fatti, traendolo in arresto con l’accusa di tentato omicidio.
I CONTROLLI SUL LAVORO
Numerosi i controlli effettuati da parte di militari del Comando Provinciale di Varese ed Ispettori del Lavoro in forza alla Direzione Provinciale del Lavoro di Varese, unitamente ai Militari del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Lavoro della medesima nell’ambito di attività finalizzate al contrasto dell’impiego della manodopera “in nero” e per la prevenzione e repressione del commercio di beni recanti marchi o segni distintivi contraffatti o alterati rientrante nel “Progetto Sicurezza Varese” presentato il 2 dicembre 2008 in occasione della sigla dei “Patti per la Sicurezza”: in tale contesto a Besozzo (VA) è stato effettuato un accesso ispettivo presso una ditta individuale esercente la vendita al dettaglio di capi di abbigliamento, ad esito del quale sono stati sottoposti a sequestro n.323 (trecentoventitre) capi di abbigliamento recanti noti marchi di fabbrica, nazionali ed esteri, contraffatti o alterati, per un valore complessivo di euro 32.500,00 (trentaduemilacinquecento), con la conseguente denuncia in stato di libertà per il titolare della impresa individuale, un 41enne siciliano residente in loco, responsabile di introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi, di frode nell’esercizio del commercio, nonché per non aver elaborato un documento contenente la specifica valutazione dei rischi, mentre l’immobile che ospita l’attività commerciale oggetto del controllo è stato sottoposto a sequestro preventivo in quanto ritenuto strumentale ed indispensabile al compimento del reato per il quale si è proceduto. Oltre a quanto sopra, è stato ulteriormente adottato un provvedimento di sospensione della attivita’ imprenditoriale per impiego di manodopera “in nero”.
I GIOVANI
Particolare attenzione –sempre nel contesto di controlli effettuati nell’ambito dei “Patti per la sicurezza”- è stata rivolta anche al settore della “movida” giovanile: a Luino, due soci titolari di un “disco-club” presso il quale è stata trovata impiegata in qualità di barista una 17enne sono stati deferiti in stato liberta’ alla Procura della Repubblica di Varese per aver adibito a lavoro notturno una minorenne, nonché per non aver elaborato un documento contenente la specifica valutazione dei rischi prevista per la minore impiegata alle dipendenze, per non aver fornito, alla minore occupata alle dipendenze, le prescritte informazioni in materia di sicurezza, per avere ammesso al lavoro bambini e/o adolescenti in difetto del prescritto accertamento sanitario attestante la loro idoneità all’attività lavorativa e per aver illecitamente installato ed utilizzato impianto audiovisivo senza accordo sindacale o autorizzazione della Direzione Provinciale del lavoro. Sempre nel corso dei controlli inoltre, e’ stato adottato nei confronti di 5 attività di ristorazione e di intrattenimento site in Luino, Cuasso al Monte, Lavena Ponte Tresa e Marchirolo il provvedimento di sospensione dell’attivita’ imprenditoriale per impiego di manodopera “in nero” ai sensi dell’ art.14 del d.lgs. 81/2008.
Complessivamente negli ultimi giorni stati controllati n. 28 esercizi pubblici, individuati n.26 lavoratori “in nero” di cui n.1 minorenne, e sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 90.000 euro  ed ammende per circa 50.000 euro, con recupero di contributi evasi per un valore complessivo di circa 20.000 euro
Complessivamente sono stati 15 gli arresti effettuati dall’inizio della settimana, ad esito di numerose perquisizioni in tutta la Provincia, mentre 50 sono le persone denunciate in stato di libertà.
prostituzionePROSTITUZIONE
Numerose le prostitute straniere controllate in tutta la Provincia, di cui una è stata tratta in arresto per violazione della legge sugli stranieri e numerose sono state espulse. In totale sono stati 65 gli stranieri segnalati per l’ordine di espulsione dall’inizio di giugno, mentre 30 sono stati gli arrestati per inosservanza a provvedimenti di espulsione.
Diversi anche i provvedimenti attuati su ordine dell’Autorità giudiziaria a seguito delle indagini dei Carabinieri che vanno dal furto, alla rapina, all’estorsione.
VIABILITA’
Posti di blocco e di controllo in tutta la Provincia e in particolare sugli assi di collegamento principali e gli snodi “sensibili” sotto il profilo della sicurezza. 20 unità radiomobili, simultaneamente, hanno effettuato controlli con etilometri e grazie al sistema di rilevazione “FALCO” che permette di individuare, semplicemente incrociandole le auto denunciate come rubate, hanno recuperato diverse autovetture riconsegnandole ai proprietari. La task force messa in campo costituita dai Pattuglioni Mobili collegati anche con gli elicotteri dell’Elinucleo di Orio al Serio (BG) hanno consentito di conseguire i seguenti risultati: 9 persone arrestate, 50 denunciate, 15 giovani segnalati come assuntori di stupefacenti, 30 persone denunciate per guida in stato di ebbrezza e 21 le patenti ritirate, 1948 le persone identificate, 1112 i mezzi controllati.

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Pubblicato il 06 Agosto 2010
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