Riapre l’astanteria del pronto soccorso
Dopo due mesi di lavori, lunedì 9 agosto riapre l'astanteria. sei posti letto distribuiti in tre camere, climatizzate e accoglienti
Lunedì 9 agosto riapre la nuova Astanteria del Pronto soccorso dell’ospedale di Gallarate dopo la chiusura per i lavori di ristrutturazione. I lavori sono stati realizzati per rispondere al meglio
alle esigenze dei pazienti. L’opera di manutenzione è stata portata a termine in soli due mesi per
contenere i disagi dei trasferimenti degli ammalati in altre unità operative.
La nuova Astanteria è dotata di sei posti letto distribuiti in tre camere in un ambiente accogliente, attrezzato e climatizzato. Si è reso necessario un intervento radicale per sostituire gli impianti tecnologici, elettrico, gas medicali, climatizzazione, telematico e per la realizzazione del nuovo impianto di telemetria per i pazienti cardiovascolari. Questo ultimo è collegato alla postazione di monitoraggio continuo del reparto di unità coronarica.
Un salto di qualità notevole anche sul fronte alberghiero con il rifacimento dei bagni, la collocazione di divisori per assicurare la privacy. Le nuove contro soffittature e i punti luminosi assicurano una atmosfera più gradevole .
Centomila euro il costo complessivo dei lavori sostenuto dall’Azienda ospedaliera.
La ristrutturazione del reparto è stata seguita con grande attenzione da parte della direzione
generale.
È stato lo stesso direttore generale, Armando Gozzini, dopo il sopralluogo per verificare la piena
funzionalità delle nuove sale, accompagnato dal direttore amministrativo, Elisabetta Fabbrini, per
la direzione sanitaria da Mariangela Buttiglieri e dai responsabili dell’unità Tecnico patrimoniale,
Paolo Puricelli e del Pronto soccorso, Luigi Seghezzi, ad accelerare l’apertura del reparto.
«I lavori attuati nel Pronto soccorso – ha commentato il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Armando Gozzini – rientrano nell’impegno assunto per migliorare le unità di offerta
dei nostri ospedali, anche per quanto riguarda gli aspetti legati all’accoglienza. Un’attenzione che
richiede una programmazione e un investimento a medio e a lungo termine. Gli edifici sono datati e
richiedono interventi strutturali anche per migliorie che all’apparenza potrebbero sembrare di poco
peso finanziario. Possiamo contare comunque anche sulla Regione che sta sostenendo i progetti
programmati. Vorrei sottolineare che opere importanti di riqualificazione sono in essere nel nostro
presidio ospedaliero e che anche in questo mese di agosto i cantieri stanno lavorando per rispettare i
tempi stabiliti per l’ultimazione degli impianti».
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