Ventun milioni di euro per la diga di Panperduto

l recupero delle conche di navigazione per fini turistici e una serie di interventi di riqualificazione sono gli obiettivi del programma di interventi che prevede anche di dare acqua al canale dell' Expo 2015

la diga di PanperdutoVentuno milioni e 600 mila euro per la messa in sicurezza delle dighe del Panperduto, il recupero delle conche di navigazione per fini turistici, oltre a una serie di interventi di riqualificazione territoriale paesaggistica e ambientale dell’area inserita nel Parco della Valle del Ticino. Obiettivo dell’articolato programma di interventi, che saranno finanziati da qui al 2013, è anche quello di garantire l’acqua per il canale del sito espositivo di Expo 2015.

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Prese del Panperduto: lavori in corso 4 di 21

E’ questo, in sintesi, il contenuto della convenzione approvata dalla Giunta regionale, su proposta del presidente Roberto Formigoni, di concerto con gli assessori al Territorio e Urbanistica, Daniele Belotti, alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, e all’Agricoltura, Giulio De Capitani.

L’intesa impegna, oltre alla Regione, il Comune di Somma Lombardo (nel cui territorio si trovano le dighe), la Provincia di Varese, il Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino, il Consorzio di Bonifica Est-Ticino-Villoresi, la società Navigli Lombardi e Enel Green Power.

«Un investimento molto consistente – ha detto l’assessore Belotti – su un’opera di architettura e idraulica storica, che ha permesso in questi decenni di portare acqua al territorio dell’Alto Milanese attraverso il canale Villoresi, e della zona ovest di Milano attraverso il Naviglio grande, e che oggi
necessita di interventi strutturali per problemi di staticità; nel contempo, l’intervento è finalizzato anche a una riqualificazione territoriale e ambientale complessiva, con la realizzazione del museo delle acque italo-svizzere, un ostello, il ripristino delle conche di navigazione e delle scale di
risalita per la fauna ittica, oltre a una pista ciclabile che sarà collegata al sistema ciclopedonale del Parco del Ticino"».

«La messa in sicurezza della diga – ha spiegato l’assessore Cattaneo – è il primo passo per realizzare il più ampio progetto di valorizzazione e riqualificazione ambientale dell’area e per creare le condizioni per lo sviluppo della navigazione. Il ripristino delle tre conche di navigazione connesse con le dighe consentirà infatti di attivare da subito un percorso navigabile autonomo di 15 km lungo il sistema di navigazione turistica Locarno-Venezia che, con altri interventi minimi, potrebbe estendersi sino ad Arconate arrivando così a 40 km e divenendo la via navigabile su canali artificiali più lunga in Lombardia».

In dettaglio, l’investimento di 21,6 milioni di euro è così ripartito: 10 milioni e 550 mila euro (3 da Regione Lombardia, 1 milione e 550 mila euro da Navigli Lombardi e 6 milioni da Enel Green Power) per la messa in sicurezza delle dighe e le opere collegate (compresa l’area delle conche di navigazione), 6 milioni per il ripristino della navigabilità primaria connessa alle dighe lungo la via d’acqua Locarno-Milano-Venezia, 3 milioni e 550 mila euro per il recupero delle strutture architettoniche e la valorizzazione ambientale e 1 milione e 500 mila euro per gli interventi di riqualificazione legati alla fauna ittica.  «I 3 milioni messi a disposizione dalla direzione Infrastrutture – ha concluso Cattaneo – ci consentono di avviare le opere e di non farci quindi trovare impreparati all’appuntamento con l’Expo del 2015».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Agosto 2010
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