Addio alla scopa Pippo, arrivano gli animali
Il capannone della Fratelli Salviato è stato acquistato da una ditta del Varesotto che sviluppa ed esporta accessori per animali domestici. E gli ex operai intanto aspettano ancora le decisioni del tribunale
Sarà uno dei pochi capannoni industriali a ridosso dell’autostrada dove, in un capoluogo di provincia, non sorgerà un mega store Ikea. Gli appassionati della casa svedese dovranno avere un po’ di pazienza. Già, perché nella ex sede della scopa Pippo, al secolo la Fratelli Salviato di Castronno, negli scorsi mesi si era molto fantasticato sull’arrivo del gigante scandinavo. I nuovi proprietari del capannone sono nel settore degli accessori per animali, la Croci spa, una azienda varesotta che si occupa di sviluppare e commercializzare prodotti del settore; il capannone sarà la nuova sede della Croci spa.
Un gruppo che, partito dalla nostra città, sta rapidamente crescendo ed esporta anche in diversi paesi esteri.
La Croci spa, come si diceva, ha riaperto gli uffici di Castronno intorno a ferragosto e adesso si avvia a completare i lavori di sistemazione della struttura. Il costo dell’affare non è noto, ma stando a quanto appreso dalla Cgil è solo una delle operazioni immobiliari con cui si starebbe cercando di salvare quanto rimane della vecchia Fratelli Salviato per evitare il fallimento e pagare i creditori. La situazione dell’azienda della scopa Pippo precipitata nella crisi e dei 98 dipendenti rimasti a casa è molto difficile. L’azienda è in regime pre-fallimentare: il concordato al tribunale di Venezia ha permesso l’asta per la cessione del capannone di Castronno ma è in atto anche una trattativa per la cessione di ramo d’azienda dello stabilimento della cellulosa a Mirano (Venezia) a una ditta brianziola. Alla Cgil è stato proposto di accettare un accordo in cui la nuova proprietà avrebbe riassunto solo alcuni lavoratori «in numero superiore a cinque», ma il sindacato non accetterà mai garanzie occupazionali così esigue. Nelle prossime ore è in programma un’altra riunione con i consulenti della Salviato, il commissario giudiziale e il sindacato. Ai lavoratori è arrivata una settimana fa la mobilità mentre il 22 luglio è scaduta la cassa integrazione straordinaria, che la Cgil ha già chiesto di prorogare per sei mesi, in attesa di una risposta dal ministero.
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