Bossi chiede scusa: “Era solo una battuta”

Il leader del carroccio chiude le polemiche sulla frase "sono porci questi romani". Ma il sindaco di Roma Gianni Alemanno vuole un incontro chiarificatore in Campidoglio

«Era solo una battuta». Umberto Bossi fa marcia indietro sull’ormai celebre dichiarazione antiromana che traduce l’acronimo SPQR con “sono porci questi romani”. Ci sono volute più di due giorni e un mare di polemiche e reazioni stizzite, anche nelle file deli alletai del PdL: «Chiedo scusa ai cittadini se si sono sentiti offesi, ma era una battuta. La cosa è stata strumentalizzata, sono stato impiccato per una frase».

A chiudere l’incidente diplomatico sull’asse Milano-Roma ci pensa il sindaco di Roma Gianni Alemanno, che però ha anche chiesto un incontro con Bossi, Tremonti e Calderoli per verificare il rispetto di «Roma capitale nel quadro del federalismo». Incidente diplomatico chiuso, ma aperta la questione politica. Il primo cittadino di Roma pensa ad un incontro in Campidoglio, palazzo comunale dell’Urbe e simbolo della continuità di Roma nei secoli.
In Parlamento è stata ritirata la mozione di sfiducia al ministro Bossi presentata dal Pd: il dibattito  rischiava di trasformarsi in un banco di prova per la maggioranza, con i finiani e gli autonomisti siciliani molto irritati. Anche alla luce dei malumori espressi dal Carroccio dopo il discorso alla Camera di ieri di Berlusconi, che ha riservato molto spazio al Sud, in particolare per quanto riguarda gli investimenti infrastrutturali.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Settembre 2010
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