Cellini e la vigilia dell’ex: “Chiuderò il passato nello spogliatoio”

L'attaccante del Varese ha giocato per quattro anni nell'Albinoleffe, prossima avversaria dei biancorossi. E dopo essersi ambientato afferma: «Neto? Un peccato che sia arrivato in B solo ora»

Beppe Sannino ha scelto un allenamento piuttosto leggero per approcciare la partita di sabato 11, che vedrà il Varese opposto fuori casa all’Albinoleffe. Dopo una seduta del mercoledì davvero "tosta" i biancorossi hanno lavorato per un’oretta senza forzare ad Albizzate e si ritroveranno venerdì mattina alle 10 a Masnago per la rifinitura.
E se i pensieri cominciano a correre verso lo stadio di Bergamo, gli occhi di tutti si posano su Marco Cellini, quattro stagioni in maglia seriana con la bellezza di 46 reti e il compito di segnare il primo gol con il Varese proprio agli ex compagni di squadra.
«Di sicuro questa partita è un po’ diversa dalle altre – spiega il bomber di origine fiorentina – però preferisco non pensare troppo ai ricordi. In questi casi è necessario alzare la concentrazione e pensare al match, dopo del quale ci sarà tempo per ripensare al passato: durante i 90′ lo lascerò in spogliatoio».
Cellini con l’Albinoleffe ha sfiorato la promozione in Serie A («i momenti più belli») e passato anni ricchi di soddisfazione, ma conoscendo bene l’ambiente mette in guardia i compagni in biancorosso. «Sappiano che hanno avuto una partenza non facile, quindi saranno particolarmente pericolosi e hanno un giocatore come Bombardini che ha tecnica ed esperienza per cambiare la partita da un momento all’altro».
marco cellini varese calcioIl Varese però può contare su un gruppo di "avanti" dove non mancano le alternative e il numero 9 di Sannino sa di essere circondato da giocatori di valore. «Ormai mi alleno e gioco qui da oltre due mesi; i miei compagni d’attacco sono tutti ragazzi intelligenti e capaci di adattarsi a quello che ci chiede il mister. Ciò vale per Ebagua, Eusepi, Neto ma anche per le ali che ci sostengono». Con il brasiliano poi l’intesa è necessaria visto che questo è l’attuale tandem offensivo: «Vi dico la verità, è un peccato che Leo non sia arrivato prima a questo livello. È un giocatore completo, con tiro, agilità e tecnica: insieme cerchiamo sempre di muoverci "di reparto" e non in modo individuale. Ho fatta tanta Serie B e secondo me Neto è uno che può trovare la continuità anche a questi livelli».
L’ex stella dell’Itala San Marco ha già segnato una rete, la seconda rifilata al Torino; Cellini invece è ancora a secco ma non vuole preoccuparsi: «Personalmente non mi sento bloccato, anche se ovviamente segnare fa piacere. Però credo che il gol possa arrivare e che sia inutile pensare solo a quello, anche se mi rendo conto che la gente si aspetta il mio nome tra i marcatori. Un tempo era la mia unica mira, poi ho capito che posso rendermi utile in tanti modi alla squadra, anche se – assicura – non ho certo perso la "fame" sottoporta».

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Pubblicato il 09 Settembre 2010
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