L’Albinoleffe attende il Varese per riscattare la falsa partenza
Dopo un pareggio e due sconfitte di fila i ragazzi di mister Mondonico provano a riprendere la strada che porta alla salvezza. In campo potrebbero tornare gli esperti Passoni (titolare certo) e Sala
È un Albinoleffe suonato come un pugile quello che ospita il Varese per la quarta giornata del campionato di serie BWin (in campo allo stadio Azzurri d’Italia di Bergamo sabato 11 settembre alle 15). Dopo il pareggio d’apertura casalingo contro la Triestina, i ragazzi di mister Mondonico hanno infatti perso contro il Livorno (sonoro 0-3 tra le mura amiche) e ad Ascoli (2-0 senza discussioni).
La squadra celeste ha cambiato tanto, ha venduto i due attaccanti migliori Ruopolo e Cellini (andati rispettivamente all’Atalanta e al Varese) e sul mercato è stata più che altro a guardare. Davanti è stato promosso titolare Torri, ventottenne scuola Milan che ha vivacchiato per lunga parte della propria carriera nelle serie minori (suo l’unico gol in tre partite dei bergamaschi). Dietro di lui l’uomo con più talento e fantasia, Bombardini, capace di colpi da campione, ma nella fase calante della carriera (foto dal sito www.albinoleffenews.com). In porta via Pelizzoli, se la giocano Tomasig e Layeni. In difesa i migliori sono Luoni, cresciuto nel Varese, e Garlini, la bandiera dei bergamaschi con i suoi quasi 40 anni, schierati sulle fasce. Con loro il giovane Lebran (proveniente dal Parma) e Piccinni, al secondo anno in celeste. A centrocampo l’asse centrale punta sull’esperienza di Passoni e Previtali, mentre sulle fasce Martinez, altro giovane di scuola Parma, e Foglio. Davanti a disposizione anche il giovane Cissè e l’ex (poco rimpianto) Momentè. Ai box Regonesi, tornato dopo quattro anni al Rimini, e l’altro ex varesino Paolo Grossi, mentre dovrebbero essere a disposizione i nuovi arrivi Manzoni e Cocco.
Sulla carta, la squadra bergamasca non è tra le più temibili della categoria. La forza sta nell’entusiasmo e nella grinta che infonde da sempre una vecchia volpe delle panchine come Emiliano Mondonico. Il mister, una vita passata tra serie A e serie B, deve invertire il trend negativo con una rosa fatta di uomini di indubbia esperienza (c’è anche l’ex milanista Luigi Sala, campione d’Italia con i rossoneri allenati da Zaccheroni) e giovani in rampa di lancio. Dietro i maggiori problemi, dato che l’amalgama tra Lebran e gli altri non è ancora al top: per questo proprio Sala può avere la maglia da titolare. A centrocampo il recupero di Passoni (che sarebbe preferito al finlandese Hatemaj) potrebbe dare il cambio di passo e le geometrie giuste, mentre davanti il mister di Rivolta d’Adda spera nel recupero completo di Bombardini.
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