Manifesti di partito negli spazi comunali, Castellanza come Adro?

Un lettore ci ha segnalato, con tanto di fotografie, le affissioni abusive da parte di qualche militante del Carroccio per pubblicizzare la festa alla Corte del Ciliegio. Si tratta di spazi riservati alle manifestazioni del Comune. Il segretario cittadino: "Ragazzate, me ne assumo la responsabilità politica"

Riportiamo di seguito la notizia del nostro lettore Riccardo Demaria che ha notato nelle bacheche delle affissioni comunali il dilagare dei manifesti che annunciano la festa della Lega Nord cittadina che è in svolgimento fino a domenica alla Corte del Ciliegio di viale Lombardia. Si tratta di manifesti di un partito politico che non dovrebbero essere affissi in quegli spazi, dedicati solamente a iniziative del Comune o patrocinate dallo stesso.

Dopo Adro ecco spuntare Castellanza. Come si puo’ vedere dalle foto fatte ieri mattina, giovedì, la Lega Nord non ha trovato niente di meglio che affiggere i manifesti della loro festa a Castellanza in tutte le bacheche cittadine riservate alle affissioni istituzionali. Forse sarebbe il caso che la Lega, invece di fare esami di dialetto lombardo agli extracomunitari, pensasse di fare ai propri militanti dei corsi di rispetto delle regole democratiche. Il fatto è stato segnalato a chi di dovere e spero che provvedano alla rimozione dei manifesti abusivi. Rimane il disgusto per gli atteggiamenti di questi nuovi barbari.

Va detto che il lettore ci ha mandato più fotografie dello stesso tenore che mostrano diverse bacheche del Comune ricoperte di manifesto della Lega. Dal Comune confermano che solo gli eventi che hanno il patrocinio del comune possono essere affissi in questi spazi e, come si può notare nella parte sinistra della foto, sono pubblicizzati altri eventi che hanno ottenuto il patrocinio come il cineforum, Miss Commercio o lo Sposalizio Culturale.

Pronta la replica del segretario cittadino della Lega Nord di Castellanza Giancarlo Lovisolo: «Mi assumo la responsabilità politica di quanto avvenuto – ha detto il segretario – stiamo cercando di capire chi, tra i nostri militanti, magari per eccesso di zelo ha attaccato quei manifesti in spazi dove non era possibile farlo. E’ chiaro che si tratta di una ragazzata». La presa in carico della responsabilità politica da parte di Lovisolo è seguita da un’altra considerazione: «Va anche detto che abbiamo cercato di ottenere regolarmente degli spazi dall’Aipa pagando il dovuto per le affissioni ma ci sono stati concessi solo 15 spazi in tutta la città, un numero decisamenti insufficiente per poter pubblicizzare un evento di tale importanza. Alla festa della Lega interverranno politici di livello nazionale che parleranno dello stato del Paese e non è possibile che non si possa pubblicizzare l’evento».


Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Settembre 2010
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