Nasconde la coca nella scala a chiocciola
Arrestato dalla compagnia della GdF del Gaggiolo il 42enne M.R., ufficialmente muratore; sequestrati circa 70 g di stupefacente, l'appartamento e l'auto intestati all'uomo
La Compagnia della Guardia di Finanza di Gaggiolo, sulla base di informazioni acquisite sul territorio, ha individuato un cittadino albanese, tale M. R., di anni 42, residente a Vedano Olona, responsabile di un intenso spaccio di cocaina a livello locale.
L’indagine si è attuata con metodi tradizionali: appostamenti, osservazioni, pedinamenti e controlli su strada, tramite i quali è stato possibile individuare con precisione i luoghi dove presumibilmente lo straniero custodiva lo stupefacente da spacciare, cioè due appartamenti di Vedano Olona, dei quali uno di sua proprietà.
Le perquisizioni domiciliari delle due abitazioni, effettuate con l’ausilio delle unità cinofile, hanno permesso di rinvenire e sequestrare, in quella di proprietà dell’albanese, circa 70 grammi di cocaina, confezionata in 73 dosi pronte per essere spacciate, occultati in un cilindro metallico costituente parte della struttura di una scala a chiocciola.
Gli ulteriori approfondimenti investigativi, eseguiti dopo l’arresto, hanno portato a ricostruire nel dettaglio le modalità con cui veniva esercitato lo spaccio, i prezzi praticati per la cessione dello stupefacente (100 euro per ogni dose) ed i canali di approvvigionamento della droga, nonché di identificare alcuni tossicodipendenti, clienti dell’indagato, che hanno confermato il traffico illecito gestito dall’uomo, fornendo circostanziati elementi su come veniva materialmente effettuato. Si è accertato altresì che lo spacciatore utilizzava, per gli spostamenti della droga, anche la propria auto, una “Kia Rio”, occultando lo stupefacente sotto il sedile posteriore oppure nel vano della ruota di scorta.
La ricostruzione della situazione patrimoniale dell’indagato ha consentito di appurare una evidente sproporzione tra il reddito dal medesimo dichiarato ufficialmente (come muratore) ed i beni posseduti. Tale incongruità, dalla quale è stato possibile desumere una correlazione diretta tra i proventi dell’attività di spaccio della droga e gli investimenti effettuati, è servita all’autorità giudiziaria inquirente per disporre, con apposito provvedimento, al quale ha dato esecuzione la Compagnia di Gaggiolo, il sequestro dell’appartamento e dell’autoveicolo di proprietà dello straniero, del valore complessivo di circa 150.000 euro.
Le indagini sono state dirette dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Dott.ssa Sara Arduini.
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