Navigazione, Cattaneo: “Realtà da valorizzare”
Con oltre 6 mila chilometri di coste interne navigabili il settore ha dei numeri di tutto rispetto. I dati resi noti nel corso dell'incontro ad Arona sulla via d'acqua Locarno Milano
Una rete navigabile di 1.000 chilometri, oltre a 250 di canali artificiali, 8.5 milioni di passeggeri e 700.000 veicoli traghettati in un anno, banchine commerciali che trattano più di 1 milione di tonnellate di merci, 183 porti pubblici, 6.000 chilometri di coste lacuali navigabili e 460 chilometri di navigazione di linea sui 5 maggiori laghi lombardi. Sono alcune delle cifre riguardanti la navigazione interna della Lombardia ricordate oggi dall’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, intervenendo al convegno "Il recupero dell’Idrovia dal Lago Maggiore a Milano: un impegno per tutti". Un momento di confronto organizzato dall’associazione Amici dei navigli e dall’Istituto per i navigli, presenti, tra gli altri, il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota e il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Roberto Castelli.
"Guardando questi dati – ha detto Cattaneo – si comprende bene come già oggi la navigazione sia una realtà più significativa di quanto si possa pensare. Occorre riscoprirla e valorizzarla ulteriormente, anche in prospettiva dell’appuntamento con Expo, di cui l’acqua è uno dei temi centrali". Negli ultimi anni Regione Lombardia ha avviato una serie di azioni per rilanciare la navigazione investendo 10 milioni di euro solo per la tratta tra il lago Maggiore e il capoluogo lombardo. Dopo la riattivazione della Conca della Miorina, con impegno finanziario di oltre 3 milioni di euro (intervento che nella scorsa stagione turistica ha registrato la presenza di 21.000 persone che hanno solcato le acque dei Navigli e del fiume Ticino), lo sforzo di Regione Lombardia si concentra sul recupero della diga del Panperduto (Va), e delle conche di navigazione della stessa. Cattaneo ha infatti annunciato che nelle prossime settimane cominceranno i lavori sul primo lotto funzionale del progetto nell’ambito del collegamento idroviario tra il lago Maggiore e Milano. "C’è ancora molto da fare – ha sottolineato Cattaneo – e il convegno di oggi è stato importante anche per sollecitare l’impegno della Regione Piemonte e di tutti gli Enti coinvolti per rendere navigabile tutto il Ticino fino a Malpensa e, proseguendo attraverso Milano, fino a Venezia".
"Al Piemonte – ha aggiunto Cattaneo – facciamo dunque tre richieste: il ripristino della Conca di navigazione di Porto della Torre, sul quale abbiamo sentito parole rassicuranti da parte del presidente Cota; la redazione di un nuovo regolamento della navigazione sul Ticino, che lo renda fruibile anche alla
navigazione privata coinvolgendo i due Parchi e un lavoro comune affinché, nell’ambito dell’intesa interregionale, si renda possibile la navigazione fino a Venezia, anche grazie al progetto di bacinizzazione idraulica del Po che Regione Lombardia ha già messo in campo".
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