Polemiche sulla Pro Loco “leghistizzata”

Giorgio Borghi ed Enrico Puricelli, consiglieri comunali, vengono eletti nel consiglio della associazione. Ilaria Ceriani, del Pd, attacca: "la loro posizione è incompatibile"

La Pro Loco nelle mani della Lega? A Samarate si discute anche di questo, nel mezzo di uno scontro politico sempre più acceso. Ma se fino ad oggi i temi erano, appunto, legati alla sola amministrazione – PGT e Fondazione Montevecchio erano i campi di battaglia – ora la polemica si trasferisce su una realtà espressione della società civile, la Pro Loco appunto. A denunciare il tutto è Ilaria Ceriani, esponente del Pd e membro del CdA della Fondazione Montevecchio, messa nel mirino dalla maggioranza del PdL. «E’ stato votato il rinnovo della Pro Loco cittadina – spiega la Ceriani – e, a sorpresa, è stato eletto presidente Giorgio Borghi e tesoriere Enrico Puricelli, entrambi leghisti, il primo candidato e il secondo addirittura eletto in Consiglio Comunale alle ultime elezioni amministrative nella lista della Lega Nord». Una posizione giudicata incompatibile dalal Ceriani, «perché da una parte sono beneficiari e gestori dei contributi e delle agevolazioni che il Comune ritiene legittimamente di assegnare alla Pro Loco, e contemporaneamente partecipano all’assegnazione di tali contributi ed agevolazioni (se non in prima persona, certamente come parte del meccanismo, il primo in quanto esponente politico, il secondo in quanto membro del Consiglio Comunale, che vota gli atti). E’ così difficile lasciare che le espressioni dell’associazionismo si evolvano senza che la politica le copra con la sua ombra? Il tentativo di politicizzare un ente che dovrebbe essere apolitico e l’occupazione di tutte le poltrone disponibili da parte della Lega è abbastanza preoccupante». Insomma, il caso samaratese viene visto come un tassello della «invasione leghista che sta colpendo il nord Italia», con riferimento ai casi di Adro e di Castronno, dove spazi pubblici sono stati “marchiati” dal sole delle Alpi leghista.

Il nuovo scontro riaccende la polemica che divampa da mesi. Ceriani fa dunque anche un confronto tra il caso della Pro Loco e quello della Fondazione Montevecchio: «da due anni a questa parte accusano il PD di aver occupato la Fondazione Montevecchio, quando solo due su cinque sono gli iscritti al partito che ricoprono cariche all’interno di un Ente costituito dal Comune e quindi legittimato ad essere di espressione politica. Oltretutto questi due membri sono uno l’ideatore e l’altra è la sottoscritta, inserita per competenze professionali che hanno permesso la parziale ristrutturazione della villa con ottimi risultati, e nessuno dei due siede più in Consiglio Comunale».

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Pubblicato il 23 Settembre 2010
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