Quale futuro per Palazzo Visconti? Si riapre il dibattito

A tre anni dall’incendio che ha distrutto parte dell’edificio settecentesco. Il sindaco Porro ne sogna un uso culturale

Un momento dell'incendio che ha distrutto Palazzo ViscontiSono passati tre anni dall’incendio che ha distrutto parte di Palazzo Visconti, l’edificio più antico della città, oggi abbandonato dopo un primo intervento per evitare che andasse totalmente in pezzi la struttura. Oggi l’amministrazione comunale e la Società storica saronnese si interrogano sul futuro del palazzo, tanto che nei giorni scorsi si è svolto un incontro pubblico in Villa Gianetti dedicato proprio a questo tema.  Incontro con Amedeo Bellini, ordinario di Teoria e storia del restauro al politecnico di Milano, prima tappa di una sorta di road show che dovrebbe portare ad definire il futuro di Palazzo Visconti, dopo che è stata abbandonata l’idea della precedente amministrazione di farci tornare il Comune.
Secondo Angelo Proserpio «l’incendio ha restituito alla città la consapevolezza di dover intervenire per salvare un tesoro artistico e architettonico. Con questo appuntamento vorremmo proprio riprendere il dibattito su palazzo Visconti, per definirne il futuro». A inizio del nuovo mandato il sindaco Luciano Porro aveva fatto ripulire tutta la struttura, facendo sigillare le entrate. Il primo cittadino ha tracciato anche i prossimi passi: «Inizieremo con gli interventi più urgenti, la ripulitura e la sostituzione delle finestre, ma per la destinazione finale non c’è ancora nulla di deciso. Certo non nascondo che io sogno per palazzo Visconti un uso pubblico nel settore culturale. Nel mio recente viaggio in Francia ho visto molti castelli trasformati in albergo ma credo che questo sia una sconfitta per la comunità locale».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Settembre 2010
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