Studiare dopo il terremoto, possibile grazie alle rete
Il progetto basato sulla metodologia web-learning è stato realizzato in collaborazione fra i docenti della Liuc e dell'universià dell'Aquila
Studiare e insegnare anche nell’emergenza. Quando gli studenti e i docenti dell’Università de l’aquila si sono trovati di fronte alle difficoltà dovute al terremoto del 2009, hanno deciso di non fermarsi. Per questo è nato il progetto Web-L@UnivAQ, basato sulla metodologia web-learning sviluppata dal Centro di Ricerca per l’Economia e le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione della Liuc (Cetic).
Nato dalla collaborazione di docenti e ricercatori della Liuc e dell’Università degli Studi de L’Aquila, il progetto fornisce una risposta alla situazione di emergenza in atto presso l’ateneo de l’Aquila, a seguito del sisma del 2009. Per garantire la continuità della vita accademica, all’Università de L’Aquila sono stati infatti utilizzati tutti i canali che si sono resi via via disponibili nei mesi successivi al sisma e che hanno permesso a studenti e docenti di accedere da fuori sede ai servizi virtuali e, all’Università, di non interrompere altre attività didattiche, erogandole in modalità a distanza, sincrona e asincrona.
Le attività didattiche online, adottate in via sperimentale nei progetti di alcune Facoltà dell’università abruzzese, a partire dal 2008, dopo il terremoto sono diventate un’esigenza di tutto l’ateneo, rendendo così necessario gestirle in modo organico, con un approccio metodologico e progettuale strutturato.
Il Cetic ha offerto aiuto all’Università dell’Aquila con le proprie competenze e con la sua collaudata metodologia per la formazione a distanza a supporto della didattica d’aula che consente di superare barriere e impedimenti fisici, un obiettivo fondamentale per l’ateneo aquilano anche a più di un anno di distanza dai tragici eventi del 2009.
Oltre che fornire l’occasione per presentare il progetto Web-L@UnivAQ, il workshop consentirà di dibattere su come le tecnologie permettano di superare una situazione di estrema emergenza e contribuire a diffondere nuovi modelli formativi nel mondo universitario.
Le attività didattiche online, adottate in via sperimentale nei progetti di alcune Facoltà dell’università abruzzese, a partire dal 2008, dopo il terremoto sono diventate un’esigenza di tutto l’ateneo, rendendo così necessario gestirle in modo organico, con un approccio metodologico e progettuale strutturato.
Il Cetic ha offerto aiuto all’Università dell’Aquila con le proprie competenze e con la sua collaudata metodologia per la formazione a distanza a supporto della didattica d’aula che consente di superare barriere e impedimenti fisici, un obiettivo fondamentale per l’ateneo aquilano anche a più di un anno di distanza dai tragici eventi del 2009.
Oltre che fornire l’occasione per presentare il progetto Web-L@UnivAQ, il workshop consentirà di dibattere su come le tecnologie permettano di superare una situazione di estrema emergenza e contribuire a diffondere nuovi modelli formativi nel mondo universitario.
Il progetto sarà presentato al Congresso Nazionale AICA (L’Aquila, 29/30 settembre – 1 ottobre 2010) il 30 settembre 2010, alle ore 17.30, nella tavola rotonda “La didattica nell’emergenza e sviluppi futuri”. A presentarlo, insieme ad Aurelio Ravarini e Sara Sterlocchi, rispettivamente direttore e ricercatrice del Cetic, saranno i docenti e ricercatori dell’Università degli Studi dell’Aquila: Guido Macchiarelli, Norberto Gavioli, Fabio Graziosi, Giovanni De Gasperis.
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