Un partito popolare più vicino ai comuni: la ricetta di Taricco per il Pd

Prima candidatura a segretario provinciale in vista del congresso del Partito Democratico. Si tratta del vicesindaco di Carnago

«Siamo il partito del lavoro, della solidarietà e dell’integrazione. Non abbiamo subalternità politiche e culturali a nessuno neanche qui a Varese». Pochi punti, ma chiari quelli presentati di Fabrizio Taricco, il primo esponente del Partito democratico varesino a mettersi in corsa per il ruolo di segretario provinciale. Scaduto infatti il mandato di Stefano Tosi, a breve il partito è chiamato a eleggere la nuova guida nel congresso che si svolgerà in autunno.
Taricco, 58 anni di Carnago, si presenta senza "marchi di corrente", ma con una squadra di amministratori locali alle spalle. Lui stesso è stato sindaco di Carnago per due mandati, oggi è vicesindaco, presidente di Coinger (il consorzio per gestire i servizi di raccolta rifiuti per 22 comuni della provincia), presidente del Dipartimento finanza locale e Federalismo di Anci Lombardia e fa parte del Cda dell’ATO per la gestione del ciclo integrato dell’acqua.
«Ho deciso di candidarmi – spiega – per mettere a disposizione del partito l’esperienza amministrativa che che acquisito. In questi anni ho imparato a conoscere le problematiche che riguardano la vita dei cittadini e credo che il Pd, anche quello varesino, per essere più credibile debba essere più vicino al territorio». Ecco perchè seduti accanto a lui ha voluto "colleghi" amministratori: il sindaco di Carnago Maurizio Andreoli, il vicesindaco di Crosio della Valle Giorgio Belli, il vicesindaco di Cardano al Campo Laura Prati, il consigliere provinciale Roberto Caielli, il sindaco di Casale Litta Liliana Cipriani e il sindaco di Brunello Giuseppe Ghiringhelli. Inutile dire che la preoccupazione comune è quella dei tagli ai trasferimenti agli enti locali. «È già difficile governare oggi, con alcuni dispositivi come il patto di stabilità da rispettare – commentano-. Il peggio però deve ancora arrivare con i tagli indiscriminati previsti per l’anno prossimo. E attenzione perché non si tratta dei fondi per i fuochi d’artificio di Ferragosto, ma delle risorse per servizi essenziali come il trasporto scolastico».
Un tema, quello dei tagli, che accende anche la polemica politica. «Su questo fronte – continua Taricco – dobbiamo far emergere le contraddizioni della Lega Nord che nel weekend parla di federalismo e in settimana vota in Parlamento tutto quello che viene proposto. Dobbiamo rompere la spirale di slinezione con un confronto aperto e leale, ma che mostri tutte le incoerenze dei leghisti». Un messaggio che Taricco lancia non solo a livello locale, ma anche nazionale. «Non mi piace la litigiosità che c’è oggi nel partito. Vogliamo un Pd più credibile, che sappia stare in mezzo alla gente. Per questo credo che da Varese possa partire un messaggio anche per il Pd nazionale. L’assemblea nazione a Malpensafiere dell’8 e 9 ottobre sarà anche una grande occasione di rilancio del partito».

Per ora Taricco è l’unico candidato alla segreteria. Altri eventuali candidati hanno tempo fino al 22 settembre per presentarsi, poi inizieranno le consultazioni nei circoli. Ed è proprio su queste realtà locali che il candidato segretario vuole incentrare la sua "campagna" e dopo, eventualmente, il suo lavoro. «Se sarò eletto – conclude – mi impegnerò per la costituzione del partito basato sul principio della sussidiarietà tra i diversi livelli. Nella nostra provincia ci sono 81 circoli, nati grazie anche al lavoro del segretario uscente. Sono realtà da coinvolgere e valorizzare che devono diventare parte attiva del partito».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Settembre 2010
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