Aermacchi assume i precari

Nell’accordo sulla mobilità siglato da Alenia aeronautica e sindacati si parla anche degli atipici. Per 200 lavoratori degli stabilimenti di Venegono Superiore la precarietà potrebbe diventare un ricordo

È stato firmato l’accordo sulla mobilità per i 787 lavoratori dell’Alenia aeronautica (Gruppo Finmeccanica), società che controlla l’Aermacchi. Per gli stabilimenti di Venegono Superiore significa esuberi per  98 dipendenti  a partire dal gennaio 2011 su base volontaria, ma anche l’assunzione, nei prossimi due anni, di tutti i lavoratori (circa 200) che hanno contratti atipici (lavoratori somministrati da agenzie e temporaneamente assunti) .«Siamo molto soddisfatti – spiega Graziano Resteghini della Fim-Cisl – perché abbiamo dato seguito all’accordo integrativo aziendale siglato nel 2009, dove una delle attenzioni maggiori era proprio garantire una continuità professionale». L’accordo siglato il 22 novembre non è, dunque, legato a una situazione di crisi. Nonostante il settore non brilli, l’azienda va bene, grazie all’M346 (foto). Insomma, è una nicchia che regge bene le turbolenze del mercato. «Non c’è stata una caduta degli ordini – conferma il sindacalista della Fim – bensì un meccanismo di riequilibrio dei costi  interno all’azienda tra lavoratori diretti e indiretti».
L’accordo è stato sostanzialmente uno scambio: si accetta la mobilità, se si stabilizzano i contratti precari. «Le assunzioni – fa sapere l’azienda- saranno scaglionate e dipendono dall’accettazione dei prepensionamenti che sono su base volontaria. Questo è un passo che abbiamo fatto insieme ai sindacati per garantire la continuità professionale. Da una parte l’esperienza degli anziani per un’azienda aeronautica è sacra, dall’altra ci sono trasformazioni tecnologiche in atto e i giovani lavoratori interinali, che già collaborano con noi, ne sono coinvolti».
È difficile tracciare un identikit dei lavoratori atipici dell’Aermacchi, c’è di tutto: universitari, periti, tecnici e semplici operai, spesso con esperienze nella produzione e nelle mansioni più basse, in ossequio alla regola che bisogna conoscere il processo produttivo nei dettagli prima di accedere a ruoli di responsabilità. «Da anni insieme a Univa e AgustaWestland stiamo collaborando con l’università Liuc- Carlo Cattaneo di Castellanza per cercare le figure che ci servono. Il master nel settore aeronautico ne è un esempio».

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Pubblicato il 23 Novembre 2010
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