Mucci se ne va, valzer di poltrone

L'amministrazione va avanti senza sindaco per i prossimi mesi: vicesindaco sarà Massimo Bossi, assessore all'urbanistica e candidato del PdL alle elezioni

Prima di tutto, i movimenti e le decisioni prese. Uno: Nicola Mucci, nominato alla guida dell’ASL di Sondrio, non è più sindaco di Gallarate, il consiglio comunale lo dichiarerà decaduto il 7 gennaio prossimo, senza che lui presenti formalmente le dimissioni. Due: la giunta Mucci, però, va avanti. Le funzioni di primo cittadino saranno affidate, per i mesi che mancano, al vicesindaco. Anche senza Mucci, l’amministrazione andrà avanti con i pieni poteri e punta anche ad approvare il Piano di Governo del Territorio
Tre: la carica di vicesindaco passa dalle mani di Paolo Caravati a quelle di Massimo Bossi, l’assessore all’urbanistica e futuro candidato del PdL alle elezioni. Paolo Caravati diventa presidente di 3SG, dopo la revoca dell’incarico da parte di Mucci al finiano Franco Liccati. E dalla giunta se ne va – volontariamente – anche l’assessore all’istruzione, Luca Carabelli, anche lui di Futuro e Libertà.
 
Questa è la sintesi di quanto detto nell’attesissima conferenza stampa sul futuro di Nicola Mucci e del governo della città. Il primo cittadino ha esordito parlando della «ultima conferenza stampa della mia avventura da sindaco di Gallarate». Non si è dimesso, ma, nella giornmata di ieri, ha avviato la procedura di decadenza «per sopravvenuta incompatibilità dopo la nomina a Direttore dell’Asl di Sondrio». La differenza non è da poco, perchè la scelta di non dimettersi – spiega Mucci – evita «la fine anticipata dell’amministrazione con l’arrivo del commissario prefettizio» e consente, secondo il sindaco, di scansare «una vertenza giuridica che qualcuno [il Pd, ndr] ha già pensato di aprire». Il sindaco ha atteso alcuni giorni per analizzare le norme di legge: Mucci voleva verificare se, facendo l’amministratore sanitario in un territorio diverso e lontano da Gallarate (vale a dire Sondrio), poteva evitare l’incompatibilità. Verificata la legge che pare chiara, la decadenza sarà formalizzata venerdì 7 gennaio dal consiglio comunale, convocato oggi da Donato Lozito. L’amministazione andrà avanti, affidata al vicesindaco Massimo Bossi: «Ringrazio per l’incarico, la fiducia data è un invito a completare quanto fatto in questi anni». Si andrà avanti dunque con i prossimi impegni, su tutti i fronti, senza limitarsi all’ordinaria amministrazione, quindi andando avanti con «Piano Territoriale degli Orari, Piano di Governo del Territorio, bilancio previsionale». Bossi si definisce «il Marchionne della situazione», vicesindaco-operaio.
 
L’attuale Vicesindaco Paolo Caravati esce dall’amministrazione e va alla presidenza della 3SG: la sostituzione di Franco Liccati, attuale presidente, ha messo il moto il movimento di poltrone. «È venuto meno il rapporto fiduciario, è opportuna la sostituzione con Paolo Caravati» ha spiegato il sindaco, parlando di una presidenza di 3SG poco collaborativa in particolare nella fase di revisione dello statuto dell’azienda, quando Liccati, dopo aver detto che la revisione era necessaria, «ha dato segnali di natura opposta». «Era giunto il momento di chiarire i rapporti. Noi siamo l’amministrazione del fare, non del mettere le cose nel congelatore». Caravati spiega dal canto suo che uscire dall’amministrazione «non era certo la mia aspettativa», ma che «la politica è anche fare un passo indietro per il bene, se lo chiede il partito». Ultima pedina dei movimenti, l’assessore all’istruzione Luca Carabelli, che solo due giorni fa ha confermato la scelta di Futuro e Libertà: ha presentato le sue dimissioni. «Ma non ci sono ragioni di natura politica» garantisce in ultimo Nicola Mucci.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Dicembre 2010
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