Un ritratto del benefattore Roberto Ferrario nella Quadreria dell’ospedale
La collezione reca i volti dei filantropi che hanno sostenuto la sanità cittadina. Stamattina la cerimonia con la scopertura del quadro, il primo dal 1978, che aggiunge l'ex direttore della Prealpina ai benemeriti
Un nuovo ritratto per la Quadreria dei benefattori dell’ospedale di Busto Arsizio: è quello di Roberto Ferrario, l’imprenditore bustocco, patron e direttore del quotidiano La Prealpina, scomparso prematuramente il 5 agosto 2010, che nel luglio scorso ha voluto donare alla Cardiologia un angiografo digitale.
Stamattina, nel corso di una cerimonia svoltasi alla presenza anche dei familiari del dott. Ferrario, il quadro, un pastello su tela realizzato da Lidia Pezzimenti, è stato collocato nella sede della Direzione Generale dell’Azienda al primo piano del Padiglione Centrale dove si possono ammirare anche gli altri quadri della collezione – oltre cento – che raffigurano filantropi dell’ospedale a partire dal 1700.
L’inserimento del quadro che ritrae Ferrario rappresenta un gesto di ringraziamento per un uomo che ha avuto a cuore l’ospedale ma anche un momento storico per la struttura e la Quadreria. L’ultimo ritratto inserito risale infatti al 1978 ed è quello del costruttore Livio Colombo (1921-1975), realizzato dal pittore Waifron Torresan.
“L’idea della collocazione nella Quadreria dell’ospedale del ritratto di Roberto Ferrario – ha sottolineato il direttore generale dell’Ao Pietro Zoia – è nata con l’intento di ricordare un uomo, un imprenditore, un filantropo che ha lasciato una traccia significativa nel nostro territorio e nel suo ospedale grazie alla significativa donazione del luglio scorso e dell’attenzione da sempre tributata all’ospedale. Abbiamo ritenuto giusto ricordare la persona, un amico che ho imparato a stimare negli anni e il benefattore allo stesso tempo rendendogli un degno riconoscimento nella storia dell’ospedale”.
Al termine della cerimonia sono state attribuite anche due pergamene. La prima al professor Giuseppe Pacciarotti, nominato “curatore onorario” della Quadreria, l’altra contenente un ringraziamento alla pittrice Pezzimenti che ha donato all’ospedale il ritratto da lei realizzato.
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