Il Pd: “Subito un’audizione con 118 e Croce Rossa”

Alessandro Alfieri, della commissione regionale Welfare e Sanità: «Non disperdiamo questo patrimonio di competenze e professionalità»

alessandro alfieriMeglio tenersi il posto, con qualche rinuncia, o rischiare di perdere il lavoro? La domanda fa pendant con le migliaia di situazioni di conflitto, più o meno eclatanti, aperte in altrettante aziende italiane di questi tempi. E lo stesso potrebbe valere anche sul fronte lavorativo dei precari di Croce Rossa che in queste settimane stanno lottando per non restare a casa: i loro contratti, a termine, rischiano di non essere rinnovati. Sulla questione interviene Alessandro Alfieri, consigliere regionale del Partito Democratico, componente della commissione Sanità e Welfare al Pirellone. «Su questa partita chiediamo due cose – spiega Alfieri. Primo: proponiamo un’audizione urgente sulla questione, coinvolgendo il direttore dell’Areu (agenzia regionale emergenza urgenza ndr) Zoli e i vertici regionali della Croce Rossa Italiana».
«Secondo: chiediamo un’attenzione delle parti volta a tutelare i livelli occupazionali, anche quelli comprendenti i cosiddetti “precariati stabili” – afferma Alfieri-. Si tratta di lavoratori che hanno acquisito un buon livello di professionalità, con soluzioni contrattuali che si vanno a rinnovare spesso di semestre in semestre. Il problema della Croce Rossa, sta nel fatto che non riesce ad essere competitiva sul piano dei costi per garantire il servizio di emergenza – urgenza che altrimenti Anpas o Croci private possono offrire».

Da qui l’esigenza di mettere sul piatto tute le ipotesi, anche quelle che prevedono l’abbassamento di benefit o di livelli salariali?
«Direi che l’obiettivo è quello di armonizzare il trattamento economico. Basti pensare, a titolo di puro esempio, ai buoni pasto, che per la Croce Rossa arrivano fino a 12 euro: non mi risulta vi siano enti che possano permettersi questi livelli. Sarebbe bene – spiega Alfieri – porre sul tavolo della discussione anche questi argomenti e lavorare fino ad un accordo, magari con qualche rinuncia, ma che protegga appunto i levelli occupazionali». «Su questo fronte la politica – chiude il consigliere regionale del Pd – non deve certo sostituirsi alle relazioni sindacali, ma ha piuttosto il compito di accompagnare le parti ad un tavolo per discutere e trovare un accordo».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 13 Gennaio 2011
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.