Ordinanza anti-inquinamento: nelle case non più di 20 gradi
Allo studio anche blocco del traffico e super limitazione della velocità. Polemica con la Regione: “Si assuma un ruolo di regia altrimenti interventi inutilli”
Un’ordinanza perchè in tutta la città il riscaldamento non superi i 20 gradi nelle case, con controlli a campione della polizia locale. È solo uno dei punti che fanno parte del “decalogo” messo a punto dall’amministrazione comunale per fronteggiare il problema dell’inquinamento che, in questi giorni, ha raggiunto i livelli della vicina Milano.
Il sindaco Luciano Porro, oltre a illustrare le contromisure adottate, lancia un appello alla Regione Lombardia: «Quanto stiamo per attuare non servirà a nulla se la Regione non occupa di mettere in campo una regia condivisa, non solo tra comuni a rischio, ma in tra provincie di tutta l’area lombarda. Lo so, sono polemico con la Regione, ma non possiamo vivere sperando che la meteorologia ci dia una mano. I nostri interventi, come le ordinanze e altro, a cosa servono se altri comuni non fanno nulla? Il riscaldamento conta sull’inquinamento per il 30 per cento, il resto è dato dal traffico veicolare. Cosa pensa di fare la Regoine?»
Nei giorni scorsi c’è stato quindi un tavolo di lavoro in comune tra sindaco, assessori Giuseppe Campilongo e Giuseppe Nigro, e tecnici comunali. Ne è emerso un decalogo che prevede diversi punti: «Si tratta di proposte a cittadini, aziende e automobilisti – ha spiegato l’assessore Campilongo -. Interventi attualizzabili da subito. Oltre l’ordinanza di non superari i 20 gradi, serve non aprire le finestre per abbassare la temperatura, ma eventualmente spegnere i caloriferi o mettere una termocalvola. Le finestre si aprano solo per cambiare l’aria, per poco tempo, non per ore. La polizia locale si occuperà di effettuare dei controlli a campione nelle case».
«Limitare l’uso dell’auto solo nei casi necessari – ha proseguito l’assessore -. Condividere l’auto con altri per lo stesso tragitto. Il comune si occuperà di effettuare una campagna sugli scarichi delle auto tramite l’opacimetro in carico alla polizia locale».
Altri interventi sono in fase di studio a seconda di come andrà nei prossimi giorni la presenza degli inquinanti. Interventi come un eventuale blocco totale del traffico o la limitazione della velocità in gran parte della città a 30 chilometri all’ora. «Non si potrà percepire una grossa variazione negli inquinanti con queste soluzioni – ha concluso Campilongo – ma i cambiamenti sono la sommatoria di piccoli gesti».
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