Tutta Varese vola a rimbalzo
Ben otto giocatori di Recalcati chiudono con almeno tre rimbalzi all'attivo. E quando la palla inizia a pesare, i biancorossi non sbagliano i tiri da lontano
LA CHIAVE – Sono tanti i motivi per cui Varese batte Cantù. Alcuni non sono misurabili (cuore, nervi, carattere), altri li sottolineano già gli allenatori nel dopo partita. A nostro avviso ci sono due situazioni non secondarie da segnalare: la panchina della Cimberio produce molto più di quella ospite (32 punti a 12) e questo è un imprevisto perché i biancorossi non sapevano cosa avrebbero portato alla causa i vari Demartini e Thomas mentre le riserve della Bennet in molti casi sono risultate decisive. E poi il tiro pesante: le due squadre chiudono con percentuali simili ma Varese cresce dopo un pessimo avvio (0/5 al 10′) fino a diventare implacabile, Cantù al contrario parte alla grande ma sbaglia tutto (0/6) quando il pallone si fa pesante.
L’AZIONE – Ci sono due azioni da "Nba Action", riguardano entrambe Ron Slay e arrivano quando Varese si è già lanciata verso il finale trionfante. Nella prima l’ispiratore è Goss (chi se no?) che con una finta e uno slalom alla Tomba si apre un’autostrada sul lato sinistro dell’attacco; quando il terzo tempo pare cosa fatta, ecco il passaggio al volo per Ron-Ron che consegna a canestro. E poco dopo replica in difesa: Cantù prova ad attivare Ortner sul quale piova dall’alto Slay: stoppatona che caccia per terra l’austriaco e consueto siparietto dell’americano che balla sopra la sua "vittima".
LA STATISTICA – Indovinello: 35 sono biancorossi, 24 biancoblu; di cosa stiamo parlando? Dei rimbalzi, che i ragazzi di Recalcati spesso riportano a terra con le unghie perché sanno di non poter concedere nulla agli ospiti. E ci riescono, andando ben 10 volte a fare bottino sotto il canestro brianzolo. Tra l’altro Varese conta ben 8 giocatori con almeno 3 rimbalzi all’attivo, segnale che questa era una delle priorità richieste dal coach.
MVP – Non c’è il minimo dubbio: PHIL GOSS (nella foto di S. Raso) dopo tante ottime partite concluse con la sconfitta di Varese si porta a casa il premio di migliore in campo a mani basse. Penetrazioni, palle rubate, canestri a profusione (6/8 da 2, 4/6 da 3) e due chicce di rara bellezza: tripla in corsa allo scadere sulla sirena di metà partita da 15 metri ed entrata fulminante con schiacciata che lascia a bocca aperta l’intera difesa. Tornado biancorosso.
PAGELLIAMO – Demartini 6,5 (Ancora utile, 12′ senza sbavature); Goss 9 (Strepitoso, imprendibile, letale. Con ciliegina a segno da metà campo); Rannikko 6 (Sciagurato per venti minuti, si sveglia in tempo per contribuire alla festa); Righetti 6 (Punti pochi, ma è il collante tra i reparti di Recalcati); Galanda 7 (Non al meglio da tempo, dà tutto nei 18′ in campo); Thomas 7 (Cuore da 10, prestazione importante per allungare la squadra e il punteggio); Kangur 6 (Salta e lotta ma non fa canestro; 7 falli subiti dicono che Cantù ha paura di lui); Fajardo 7 (Rovina le torri ospiti con balzi in cielo e con mano ferma: gli riesce la partita dell’ex); Slay 7 (Talvolta si frena da solo, però quando si accende… brucia Cantù).
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