Varese-Torino, appuntamento con la storia

Sabato alle 15 lo stadio di Masnago ospita una gara che mancava da una vita. Sannino lancia Frara, ritrova Neto e Zecchin e avverte: «Granata più forti rispetto all'andata»

La scritta "Energia pura" ricamata sul giubboto è una specie di stile di vita per mister Beppe Sannino: a poco più di ventiquattr’ore dall’inizio della supersfida tra Varese e Torino il tecnico biancorosso ha diretto con il consueto piglio l’allenamento di rifinitura, più lungo del solito e forse, se possibile, ancora più puntiglioso. «Ci sono cose della partita di Piacenza che non mi hanno fatto dormire: abbiamo lavorato su quelle, perché un ripasso è sempre utile e perché non voglio che si ripetano» incalza Sannino, giunto a un appuntamento cruciale visto il suo passato torinese e torinista. «Per questa partita non dobbiamo fare troppi pensieri: sappiamo cosa rappresenta e quanto conta per tutto l’ambiente. Il Toro sarà diverso e più forte di quello dell’andata (nella foto Carrozza sfugge a un difensore) perché finalmente è la squadra che il loro allenatore desiderava: la serie di risultati da cui arriva lo dice chiaramente».

OTTOMILA A MASNAGO – Il mister rallenta un po’ il martellare delle parole quando pensa al "Franco Ossola" pieno zeppo, e a quel punto forse gli scappa anche un sorriso: «È una vita che Masnago non si riempie con così tanta gente; per Varese sarà un’altra giornata storica, una festa a prescindere dal risultato. Certo, poi però si gioca e allora dico che la sfida al Toro sarà un bel test per un girone di ritorno che si annuncia ben più duro dell’andata, perché ormai il Varese lo conoscono in tanti, perché il mercato rinforza le avversarie e perché noi dobbiamo verificare la tenuta di fronte a una pressione cui non siamo abituati». In questo senso però gli ottomila di Masnago sono un banco di prova raro da affrontare, che sarà ancor più grande tra sette giorni a Bergamo per la sfida all’Atalanta. L’arena varesina traboccherà di passione, con un migliaio di tifosi ospiti pronti alla "vendetta sportiva" dopo lo sgambetto subito all’Olimpico e con settemila spettatori di fede biancorossa che vogliono un altro pomeriggio da sogno. Per tutti l’invito, come ribadito nei giorni scorsi, è quello di arrivare con un po’ di anticipo e agevolare il lavoro degli addetti alla sicurezza.

FRARA, JUVENTINO BIANCOROSSO – Torinese ed ex talento delle giovanili bianconere (anche se agnostico per "fede" calcistica): è Alessandro Frara il giocatore scelto da Sannino per sostituire Daniele Buzzegoli nel ruolo di regista, come del resto era previsto. «Non ha la qualità sopraffina di Buba ma dà maggior quantità in mezzo al campo – spiega il mister – è un ragazzo speciale che sostituisce un altro ragazzo speciale». Nello scegliere l’undici anti-Toro il tecnico varesino non sceglie strade sconosciute: oltre a Frara (nella foto dopo il gol al Padova), rispetto a Piacenza, rientrano Neto Pereira e Zecchin ma l’intelaiatura della squadra non cambia. Starà fuori Tripoli, ammalato, mentre Nadarevic sarà in panchina così come l’ultimo arrivato Fabio Concas. «Un ragazzo molto serio che ci darà una mano: ha caratteristiche diverse rispetto agli altri esterni, ora deve capire dove è capitato e quali cose gli vengono richieste».

QUI TORO – Le ultime da Torino (leggi la presentazione dei piemontesi) parlano del nuovo acquisto Luca Budel già aggregato alla squadra granata anche se negli undici di partenza non troverà spazio. Lerda come noto ama il modulo 4-2-3-1 con punta avanzata Rolando Bianchi. A destra sulla tre quarti toccherà a Stevanovic mentre per il posto di terzino sinistro c’è il ballottaggio tra Rivalta e D’Ambrosio.

BUBA ADDIO – Per chiudere definitivamente il capitolo dell’addio a Buzzegoli, mister Sannino ha voluto dedicare ancora qualche minuto. «È sempre difficile giudicare le situazioni dal di fuori e capisco l’amarezza di alcuni. Io voglio dire che Daniele ha fatto una scelta mettendo la famiglia al primo posto; sono felice per lui e spero che trovi nuova serenità dopo una partenza un po’ travagliata. Gli auguro che in campo possa raggiungere i suoi obiettivi e chiedo ai tifosi, che a Varese si sono dimostrati grandissimi in questi anni, di avere sempre Buba nel cuore per quello che ha fatto. Ci tengo, e ricordo loro che il Varese però rimane qui, e chi andrà in campo con la maglia biancorossa merita un grande applauso, anche se Buzzegoli non è più in squadra».

Varese – Torino (probabili formazioni)

Varese: 81 Zappino; 31 Pisano, 2 Pesoli, 3 Dos Santos, 33 Pugliese; 7 Carrozza, 8 Corti, 4 Frara, 11 Zecchin; 9 Ebagua, 10 Neto Pereira. All. Sannino.
Torino: 41 Bassi; 21 Garofalo, 6 Ogbonna, 50 Pratali, 32 Rivalta (D’Ambrosio); 7 De Vezze, 19 De Feudis; 20 Lazarevic, 14 Sgrigna, 44 Stevanovic; 9 Bianchi. All. Lerda.
Arbitro: Dino Tommasi di Bassano del G. (Conca e Schenone – IV° Ruini)

Così all’andata: Torino-Varese 1-2
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Pubblicato il 14 Gennaio 2011
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