Cimberio travolgente: batte Caserta e lotta per il quarto posto
Grande successo di Varese (92-77) che non lascia scampo alla Pepsi, trascinata dai punti di Kangur, Fajardo e Slay, dal gioco degli esterni e dall'ottimo impatto di Talts. Raggiunte Avellino e Virtus a quota 24
Una Cimberio lontana anni luce da quella in difficoltà di inizio 2011 schianta fragorosamente al suolo anche Caserta, avversaria sempre ostica, e salta con ambedue i piedi nella zona più bella della classifica, quella che significa playoff.
Il successo (92-77) sui campani toglie per ora – e speriamo per sempre – i biancorossi dal gruppone sospeso sopra la salvezza e lo mette in quello a quota 24 punti che vale addirittura il quarto posto in coabitazione, visti i ko interni di Bologna e Avellino.
A Masnago stavolta non c’è neppure bisogno di soffrire più di tanto: davvero troppo questa Cimberio per una Pepsi arrivata stanca dalla trasferta russa di Coppa che ha lasciato in eredità l’assenza di Bowers. Recalcati lo intuisce e chiede fin dall’avvio la massima intensità ai suoi; Kangur che è atleta vero dà l’esempio e trascina con sé i compagni tra i quali brilla l’asse play-pivot composto da Stipcevic e Slay (mente e braccio) ma pure Rannikko, Fajardo (foto di S. Raso) e Righetti nel gioco sporco. Non abbiamo citato Talts ma l’estone merita due righe a parte: per la Serie A ha fisico da pivot vero e la sua prova tutta concretezza (7 punti, 8 rimbalzi, 2 stoppate) è da esordio con i fiocchi.
Raggiunto l’obiettivo salvezza (solo l’aritmetica non è d’accordo) c’è ora da puntare più in alto: al temine mancano sei partite con ben quattro trasferte, ma se la Cimberio vuole diventare grande se di dover imporsi anche lontano da Masnago. L’occasione è arrivata: tocca a Slay e compagni sfruttarla fino in fondo.
COLPO D’OCCHIO – Il PalaWhirlpool resta semivuoto fino quasi alla contesa, causa bel tempo, ma alle 18,15 i tifosi sono regolarmente al posto per dare il benvenuto a Caserta, appena eliminata dall’EuroCup e storico osso duro. Non mancano i tifosi ospiti, gemellati con la Fortitudo, cosa che scatena gli sfottò a distanza. Parterre importante e ricco di pallavoliste (tre per Villa Cortese, una per la Yamamay) e volti noti come Pozzecco o Bruno Arena. Bella premiazione per Daniele Cassioli che non ci vede ma che va come un razzo sugli sci d’acqua.
PALLA A DUE – Il ballottaggio della vigilia in casa Cimberio si risolve a favore di Janar Talts, all’esordio con la maglia biancorossa numero 8. Recalcati recupera Righetti, non Galanda che va in panchina senza giocare. Grattacapo invece per Sacripanti, costretto a rinunciare a Bowers per un risentimento dopo la partita di coppa.
LA PARTITA – Subito più muscoli che tecnica in campo a Masnago: Williams e Slay schiacciano, a rimbalzo è lotta vera e così sono due triple di Kangur – le prime azioni da mani buone – a dare un mini-vantaggio alla Cimberio (11-8) che gli ospiti ricuciono subito. A metà periodo Recalcati propone Spticevic e Talts: l’assist del croato per l’estone vale il 17-12 in tap-in. Caserta replica all’istante e il punteggio cresce fino al 21-20 del 10’ con Garri che tiene a galla i suoi.
Si procede in equilibrio al ritorno sul parquet: Slay, ben coinvolto dai compagni, prova due volte il break che Goss consolida con i primi tre punti e Fajardo arrotonda dal post basso (36-26). Il timeout di Sacripanti e l’assurda regola legata ai falli antisportivi (a Slay, sulla riga di metà campo) fermano l’impeto della Cimberio e riportano i bianconeri a -6; Goss non ci sta, recupera palla e vola a segnare il 38-30. La Pepsi non molla, viene ricacciata da una tripla di Talts, graziata da quella Stipcevic e infine punita da quella di Fajardo sulla sirena, canestro che vale il 44-36.
Quando c’è Slay (foto) la Cimberio viaggia forte, se poi ci si mettono Kangur e Goss i biancorossi sembrano razzi in decollo: nei 100” dopo l’intervallo arrivano un 8-0 di parziale e un inatteso +16 che ringalluzzisce il pubblico. Williams schiaccia di rabbia, Righetti replica di precisione mentre Rannikko e Kangur confezionano una schiacciata da luna park. Tocca ancora a Talts e l’estone ripaga: stoppata, canestro e rimbalzo d’attacco. Varese gira a meraviglia e ogni giocatore in campo dà il suo contributo: si spiega così il +21 del 28’, arrotondato dai liberi di Caserta sul 69-52 di fine periodo dove per fortuna non ha effetto una rimessa sbagliata da Fajardo.
IL FINALE – Alla Pepsi va dato onore di non voler affondare: la Cimberio si infrange sulla difesa un paio di volte, fino al piazzato di Stipcevic per il 71-56 che rimette in pista i ragazzi di Recalcati, di nuovo pungenti in difesa. Si gioca per la differenza canestri (12 di vantaggio per la Pepsi al PalaMaggiò) ed Ere è importante con una tripla morbida al 35’. La Pepsi risale proprio sino al -12 su tripla di Colussi , dopo un contropiede vincente di Goss ma Rannikko segna quattro liberi che ridanno fiato. I campani riacciuffano l’83-71 però Goss e Kangur se ne fregano: la loro combinazione volante e una tripla “pazza” di Slay sono decisive, poi un battibecco tra Ron-Ron e Sacripanti costa il tecnico all’allenatore ospite che vale il sipario. Mentre fuori la gente non smette di applaudire.
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