Rimesso a nuovo il poliambulatorio di viale Monterosa

 La ristrutturazione del Poliambulatorio di viale Monterosa ha tagliato il suo primo traguardo. È terminata infatti la prima fase dei lavori che ha comportato un rinnovamento significativo di tutto il piano terra (propriamente sarebbe il piano rialzato) e del piano interrato.

Da lunedì 2 maggio, il CUP, attualmente al primo piano per consentire gli interventi, tornerà in funzione al piano terra dell’edificio e, con esso, anche varie attività ambulatoriali e il punto prelievi. Al livello sottostante, invece, hanno trovato spazio le nuove centrali impiantistiche e gli spogliatoi del personale.

In questo modo sarà possibile dare avvio alla seconda fase dei lavori, che si concentrerà sul primo piano dello stabile, dove al momento si trova lo sportello di scelta e revoca del medico di base dell’ASL (che temporaneamente andrà al piano rialzato, complanare al CUP) e altri ambulatori.

«Con questa ristrutturazione, quello che a ragione può essere considerato il poliambulatorio varesino per eccellenza viene restituito all’utenza più nuovo, più bello, più razionale nella sua organizzazione. – ha commentato la dott.ssa Roberta Tagliasacchi, responsabile del Servizio ambulatoriale dell’Azienda ospedaliera – I lavori infatti hanno saputo coniugare le esigenze estetiche particolarmente vincolanti per un edificio tutelato dalle belle arti con le necessità proprie della sua vocazione sanitaria. Il risultato di questa prima fase dei lavori è evidente nella qualità estetica degli ambienti e nell’organizzazione pratica e razionale dei servizi».

Accanto agli aspetti estetici, evidenti soprattutto nei colori e nella luminosità dei locali, nei nuovi serramenti e nella scelta della ceramica per i pavimenti dei servizi igienici, la ristrutturazione del piano rialzato ha permesso una collocazione più razionale delle varie attività: il nuovo CUP è stato unificato all’accettazione del Punto prelievi e il nuovo sistema elimina code elettronico permetterà di gestire i flussi degli utenti a seconda della finalità. I 5 sportelli inoltre sono attrezzati con impianti microfonici e sono protetti da vetri.

Una grande sala d’attesa accoglierà i pazienti all’ingresso, mentre altre due sale, ben distinte tra loro, sono dedicate all’attesa di chi deve sottoporsi ad un prelievo ematico e all’attesa per chi deve accedere agli ambulatori. Questi ultimi, allineati lungo un corridoio luminoso e colorato, ospiteranno le specialità di oculistica, ortopedia, dermatologia e fisiatria. Tutta la struttura inoltre sarà climatizzata grazie all’installazione dell’impianto di condizionamento.

Gli altri ambulatori, di otorinolaringoiatria, neurologia, urologia e un secondo ambulatorio di dermatologia, ora attivi al primo piano, da lunedì saranno trasferiti al piano superiore per consentire l’esecuzione della seconda fase dei lavori, il cui termine è previsto per la fine dell’estate.

Proprio al secondo piano, nell’ambulatorio di Otorino, a giorni tornerà ad essere attivo il servizio di insufflazioni: «Come anticipato, grazie all’acquisto di una nuova apparecchiatura, stiamo riattivando l’erogazione delle insufflazioni, – ha aggiunto il Direttore Generale, dott. Walter Bergamaschi – particolarmente richieste per bambini e anziani. Si tratta di una tipologia di prestazione che richiede la presenza di un medico per posizionare un sondino nelle vie aeree nasali del paziente».

I lavori di ristrutturazione dell’edificio, articolati in due fasi del valore complessivo di 1 milione e 700mila euro, stanno interessando anche l’ingresso principale al Poliambulatorio. Per consentire di terminare l’intervento, a partire da lunedì e per qualche mese, l’accesso ai vari piani sarà possibile da una porta posta sulla sinistra dell’ingresso attuale. I pazienti diversamente abili, invece, continueranno ad accedere ai servizi tramite l’ascensore posto adiacente al cortile all’edificio stesso.