A Macugnaga vince Tiralongo
Primo successo in carriera per il siciliano dell'Astana, cui Contador lascia la tappa. Ma la maglia rosa è di un altro pianeta. Garzelli ancora leader degli scalatori
La 19a tappa del Giro d’Italia che ha percorso per circa un’ora le strade del Varesotto (nella foto un passaggio a Gallarate) si è conclusa a Macugnaga con il successo del siciliano Paolo Tiralongo, ottimo gregario (ora alla kazaka Astana) che non aveva mai vinto in undici anni di carriera.
Un successo meritato e voluto con tutte le forze dal corridore di Avola, anche se ottenuto in "collaborazione" con la maglia rosa Alberto Contador: nel tratto finale della salita verso Macugnaga infatti lo spagnolo ha piazzato un’accelerazione tremenda che ha lasciato indietro gli uomini (soprattutto Nibali e Scarponi) in quel momento con lui e che ha risucchiato Gadret e Rodriguez i quali avevano provato a guadagnare qualche metro. Arrivato da Tiralongo, Contador non ha insistito e ha lasciato il traguardo all’italiano che lo scorso anno era suo gregario nell’Astana.
Niente da fare invece per Stefano Garzelli: il varesino era andato all’attacco sul Mottarone dove è scollinato al quarto posto alle spalle dei fuggitivi di giornata Pineau, Bak e Rabottini. Il gruppetto si era compattato (in tutto il numero era salito a sei uomini) in direzione di Macugnaga fino al rientro del plotone; poi Garzelli è stato costretto a sfilare quando al traguardo mancavano ancora diversi chilometri. Ora il varesino mantiene la maglia verde di leader degli scalatori ma il margine su Contador appare risicato; i due sono separati da nove punti ma il Giro deve ancora affrontare due Gpm nella tappa di domani. Il primo è il tremendo Colle delle Finestre, il secondo l’arrivo al Sestriere: Garzelli dovrà quindi provare a rimanere con i primi sul Finestre perché è probabile che al traguardo lo spagnolo sarà nuovamente davanti a tutti.
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