Adsl e banca: quale futuro per Barasso
Luigi Roi e Antonio Braida confrontano i programmi sui servizi alla collettività
La recente chiusura dell’unico sportello bancario non è stato visto di buon occhio da alcuni residenti che lamentano anche la mancanza di un servizio affidabile per la connessione internet.
Come vivono i candidati sindaco i due problemi e quali politiche di sostegno ai bisogni della collettività?
Antonio Braida – Vivere Barasso: La popolazione di Barasso ha disposizione una quantità e una qualità di servizi soprattutto sul settore sociale certamente di alto livello. La localizzazione degli sportelli delle Banche sul territorio dipende da strategie d’impresa decise a livello nazionale per le quali i Comuni non hanno possibilità di agire. E’tuttavia possibile che qualche istituto bancario possa prendere in considerazione la riapertura di una sede anche in considerazione delle numerose attività economiche presenti. Lo stesso discorso vale per l’Adsl, i costi di rifacimento della rete attualmente risultano insostenibili per i gestori. La maggior parte del territorio è servita dal Wi-Fi da parte diversi gestori».
Luigi Roi – Insieme per Barasso: «Nel mio programma traccio un elenco di attività che abbiamo in mente di attuare una volta eletti. Ne riassumo alcuni:
1) Istituzione di un delegato alle attività economiche allo scopo di mantenere un contatto costante tra gli Operatori e il Comune e creare condizioni favorevoli allo sviluppo di tali attività di cui beneficia il Paese.
2) Favorire l’utilizzo delle aree agricole con l’insediamento di piccole attività agricole e di allevamento allo scopo di dare una possibilità di approvvigionamento eco-sostenibile, il cosiddetto modello a “km 0”, o in forma diretta o tramite la collaborazione con gli esercizi commerciali presenti in Paese.
3) Potenziamento dell’ufficio postale per sopperire alla chiusura della filiale bancaria mediante l’installazione di un sistema BancoPosta (Postamat) e mediante la stipula di condizioni di favore per la gestione delle pensioni di persone anziane.
4) Revisione degli orari di apertura degli uffici comunali in modo che mantengano un’ampia possibilità di accesso, ma nel contempo siano facilmente memorizzabili.
5) Intraprendere attività divulgative e formative per favorire e incrementare l’accesso da remoto (posta elettronica e sito internet) agli uffici ed ai servizi comunali.
6) Istituzione di un servizio di “prima assistenza legale” per fornire ai cittadini, in modo gratuito e professionalmente corretto, le informazioni di base necessarie e favorire l’uso degli strumenti di conciliazione, prima di intraprendere ulteriori ed eventuali azioni legali.
7) Promozione di convenzioni con gli Esercenti locali per sostenere le loro attività favorendo il commercio locale con estensione di sconti particolari alla Cittadinanza».
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